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Václav Havel

    5 ottobre 1936 – 18 dicembre 2011

    Václav Havel fu un profondo pensatore le cui opere, principalmente opere teatrali e saggi, approfondiscono l'assurdità del potere e la ricerca esistenziale di verità e libertà. I suoi scritti, tradotti a livello internazionale, svelano spesso gli insidiosi meccanismi dell'oppressione, evidenziando la resilienza dello spirito umano e il coraggio necessario per resistere. La produzione letteraria di Havel e il suo impegno per i diritti umani lo hanno consacrato come una voce morale significativa, a sostegno dell'integrità e della dignità personale di fronte al controllo sistemico. La sua eredità continua a ispirare una riflessione critica sulla responsabilità e sulla ricerca della libertà autentica.

    Open letters. Selected writings 1965-1990
    Living in Truth : Twenty-two essays published on the occasion of the award of the Erasmus Prize to Václav Havel
    To the Castle and Back
    Il mondo largo
    Ritratto a più voci dell’eroe della Rivoluzione di velluto
    Meditazioni estive
    • 2003

      Il mondo largo

      • 106pagine
      • 4 ore di lettura

      OSANNA O CRUCIFIGE: sembra che, quando si parla di globalizzazione, non si riesca a sfuggire da questi opposti atteggiamenti. Opportunità infinite, crescita costante, emancipazione continua, da un lato, oppressione, degradazione, mercificazione, dall’altro. Perché? Che cosa ha di intrinsecamente buono o cattivo questo fenomeno tanto da dividere gli studiosi e i cittadini, da creare profeti di benessere e predicatori di sventure, da produrre speranze ottimistiche e contestazioni radicali? E che cosa ha di nuovo rispetto, ad esempio, ad alcuni suoi predecessori, come la rivoluzione scientifica, quella tecnologica, quella industriale? E se non è nuova, la globalizzazione, ma è una rinnovata sfida della conoscenza e del progresso, come affrontarla, affinché siamo noi, che consapevolmente o inintenzionalmente l’abbiamo creata e voluta, a goderne i maggiori benefici per il maggior numero di popoli e persone?Insomma: il mondo si allarga. Si allargano i commerci, i rapporti economici, le relazioni politiche, le integrazioni culturali, e, dietro a questo allargamento, i valori, i princìpi, i diritti, le aspirazioni, le visioni. Che cos’è che non va in questo processo? Che cosa c’è da correggere? Perché lo si dovrebbe fermare? Il mondo largo è da restringere o espandere ancora?Le lezioni sull’argomento tenute nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani e qui raccolte in volume trattano esattamente queste questioni. Esse hanno autori di indiscusso prestigio: dal compianto Senatore Giovanni Agnelli a Henry Kissinger, da Václav Havel a Valéry Giscard d’Estaing, da Bill Gates a Bernard Lewis. A leggerle tutte assieme, si scopre che esse offrono un punto di vista prezioso e originale per la conoscenza del fenomeno, e ne forniscono una descrizione articolata e multidisciplinare, dall’economia alla politica alla cultura alla storia.

      Il mondo largo