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    Carmina Priapea
    Antologia Della Poesia Italiana Moderna...
    Vocabolario Dell'uso Abruzzese...
    ITA-ESSAIS DE RESTAURATIONS DE
    Laxdæla Saga
    La Biblioteca di Babele - 26: Le mille e una notte secondo Galland
    • In questa edizione, libero da aggiunte arbitrarie, contaminazioni, interventi e censure, Le mille e una notte riacquista il suo fascino originario. A tessere la sterminata e labirintica trama di storie è Shahrazâd, eroina e affascinante odalisca. Per scampare alla condanna dello spieiato re Shahriyâr, che intende vendicare sulle vergini del suo regno il tradimento subito, Shahrazâd sfrutta le proprie doti affabulatorie offrendo al sovrano, notte dopo notte, racconti straordinari, rinchiusi l'uno nell'altro come in un sistema di scatole cinesi. Rapito dalla magia della narrazione, e dal fascino della cantastorie, Shahriyâr dimentica le ragioni dell'odio e annulla la condanna. Traduzione di Antoine Galland.

      La Biblioteca di Babele - 26: Le mille e una notte secondo Galland
    • Laxdæla Saga

      • 320pagine
      • 12 ore di lettura

      Come scrive Borges, è nelle saghe islandesi che nasce il romanzo moderno, in quel mondo di eroismi, intrighi, epiche famigliari e vicende intime. E fra tutte la Laxdæla saga occupa un posto di assoluto rilievo per la bellezza poetica e le passioni che rappresenta. Coprendo 150 anni, narra le tormentate sorti di un clan norvegese che alla fine del IX secolo è il primo colonizzatore dell'Islanda dell'ovest, la valle del Laxá, il Fiume dei Salmoni, restituendoci un potente affresco del Medioevo vichingo in un'età di transizione, quando il cristianesimo fa breccia nell'antico universo pagano. Ma questa saga deve la sua speciale fama e unicità anche al ruolo dominante che hanno le donne: la grande matriarca Unnr, che conduce la famiglia dalla Scozia alle Orcadi alle Faroe prima di prendersi la sua terra sul suolo islandese; la schiava Melkorka, che si finge muta per non rivelare al padrone e amante di essere la figlia di un re d’Irlanda; e soprattutto Gudrún, “la donna più bella che fosse mai nata in terra d'Islanda”, fiera, passionale, femme fatale e "femminista", una delle eroine più popolari e affascinanti delle antiche saghe. Protagonista di un dramma di amore e vendetta che porterà Kjartan e Bolli, amici fraterni, a combattersi fino alla morte, Gudrún si chiuderà in una dolorosa e algida solitudine, finendo i suoi giorni come suora eremita.

      Laxdæla Saga
    • Carmina Priapea

      • 140pagine
      • 5 ore di lettura

      Di paternità tuttora controversa, ma da alcuni attribuita a Virgilio, Tibullo, Ovidio, i Carmina priapea presentano un personaggio sorprendente e incontenibile, la cui corrosiva irriverenza non ha uguali nelle opere degli antichi. Il gusto irrefrenabile per l'esasperazione oscena, il distacco rumoroso dalle regole, la maestria nel descrivere le situazioni più paradossali, la comicità negli accostamenti più feroci e stridenti esprimono il gusto panico di un singolare filone della letteratura latina.

      Carmina Priapea
    • Dhammapada

      La via del Buddha

      • 235pagine
      • 9 ore di lettura

      Il Dhammapada espone, sotto forma di strofe poetiche, i concetti fondamentali del buddhismo antico. Il titolo dell'opera, composta probabilmente intorno al III secolo a. C., significa "parole di Dharma" dove Dharma è parola derivata da una radice linguistica che significa "sostenere" e indica qualcosa di saldo e stabile: il termine è passato a indicare la legge che sostiene l'universo, tanto la legge fisica quanto la legge morale. La traduzione presentata in questo volume è stata condotta direttamente sull'originale in lingua pali: si è cercato di mantenerla il più possibile vicina al testo originale, ed è seguita da commenti che spiegano ogni strofa. Il commento illustra così passo per passo i principi fondamentali del buddhismo primitivo o delle origini, in modo semplice ma rigoroso, con l'intento di guidare il lettore, anche quello digiuno di buddhismo e di dottrine orientali, alla conoscenza dell'insegnamento del Buddha.

      Dhammapada
    • Sweeney Todd

      Il diabolico barbiere di Fleet Street - Ediz. integrale

      • 306pagine
      • 11 ore di lettura

      Tra i segreti più paurosi di Londra si nasconde la storia di un misterioso assassino. Un uomo di nome Sweeney Todd, un mostro capace di occultare le sue insane passioni dietro l’insegna di un’innocua bottega di barbiere in Fleet Street. Proprio qui diverse persone scomparse sono state viste per l’ultima volta: uomini andati a ingrossare le fila dei fantasmi dopo aver incontrato Sweeney Todd. Più sanguinario di Jack lo squartatore e più crudele di Mr. Hyde, Sweeney Todd non uccide in preda a un impulso efferato o agli effetti indesiderati di un farmaco ma, con fredda determinazione, toglie la vita al prossimo per soddisfare la sua sete di denaro e per adempiere a un terrificante rituale: dopo aver smembrato il corpo delle vittime a colpi di rasoio, infatti, il barbiere di Fleet Street consegna i resti di chi ha ucciso a una complice, che provvede a occultarli grazie a uno stratagemma bestiale. Capolavoro della letteratura gotica, Sweeney Todd, con le sue gesta sanguinarie, ha anticipato il Dracula di Stoker e il Frankenstein di Mary Shelley, aggredendo le ipocrite convenzioni della letteratura e della società vittoriana. Dopo numerosi musical che hanno avuto uno straordinario successo, nel 2007 Tim Burton si è ispirato a questo personaggio per un film in cui Sweeney Todd è interpretato da Johnny Depp. «Ti taglierò la gola da orecchio a orecchio se riferirai anche una singola parola di quello che succede in questo negozio, o se oserai fare qualsiasi supposizione, o tirare qualsiasi conclusione da qualunque cosa tu possa vedere, o sentire, o immaginare: hai capito?» Salisbury Square School of Fiction è il nome collettivo con cui furono noti gli autori che, tra il 1846 e il 1850, trassero da un episodio di cronaca nera il materiale necessario a scrivere Sweeney Todd. Il diabolico barbiere di Fleet Street.

      Sweeney Todd
    • Since 1954, Twenty-Four Hours a Day has become a stable force in the recovery of many alcoholics throughout the world. With over nine million copies in print (the original text has been revised), this "little black book" offers daily thoughts, meditations, and prayers for living a clean and sober life. A spiritual resource with practical applications to fit our daily lives."For yesterday is but a dream, and tomorrow is only a vision" is part of the Sanskrit proverb quoted at the beginning of the book which has become one of the basic building blocks for a life of sobriety. In addition to a thought, meditation and prayer for each day of the year, this handy, pocket-sized volume also contains the Serenity Prayer and the Twelve Steps and Twelve Traditions of Alcoholics Anonymous. It is a simple, yet effective way to help us relate the Twelve Steps to everyday life and helps us find the power not to take that first drink each day.

      Twenty-four Hours A Day