La scrittura di Ivan Obolensky è profondamente radicata nei racconti dei suoi antenati e nel mondo dell'alta società che ha vissuto crescendo. Questo ricco arazzo di intrighi e avventure ha nutrito il suo profondo amore per la narrazione, che ora permea sia la sua narrativa che la saggistica. Il suo romanzo, "Eye of the Moon", ambientato in una tenuta di famiglia, è un sofisticato mix di mistero, occultismo egizio e sontuosa intrigo. L'opera esplora in modo avvincente i temi del debito e del risarcimento per i doni sprecati nella vita.
"Eye of the Moon" is set in the 1970s aristocratic New York. When Johnny's Aunt Alice died mysteriously, he and Percy were kept in the dark. Twenty years later, the two investigate what really happened, becoming ensnared in a web of mystery, Egyptian occultism, sumptuous elegance, and intrigue, where nothing and no one is what they seem.