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Scalfari Eugenio

    Eugenio Scalfari è stato un giornalista e scrittore italiano, distinto per i suoi significativi contributi al giornalismo e alla politica. La sua direzione editoriale presso L'espresso e la sua co-fondazione de La Repubblica hanno lasciato un segno indelebile nel panorama della stampa italiana. L'influenza di Scalfari si è estesa oltre il giornalismo, avendo anche ricoperto la carica di deputato alla Camera dei Deputati italiana. La sua carriera esemplifica una potente intersezione tra acume giornalistico e impegno politico.

    Rozmowy z niewierzącym
    Interviste ai potenti
    Racconto autobiografico
    L'amore, la sfida, il destino
    • «La storia di una vita bisognerebbe raccontarla al contrario». Al tavolo dove si gioca la nostra sorte, siedono Eros, signore dei desideri; Narciso, simbolo dell'amore che ciascuno ha per se stesso; il Destino, la fatalità contro cui niente possiamo; Edipo, la trasgressione. E infine la Morte, al nostro fianco da sempre, anche se non sappiamo quando e come verrà. Concludendo un percorso cominciato nel 1994 con Incontro con Io e proseguito fino a L'uomo che non credeva in Dio, Per l'alto mare aperto e Scuote l'anima mia Eros, Eugenio Scalfari mette ora al centro della sua riflessione la partita della vita, e le regole complesse con cui si alternano al gioco gli istinti, i sentimenti, la coscienza ragionante, la nostra identità. I momenti autobiografici, le narrazioni, gli incontri, i ricordi, sono sempre sorretti da un'inesauribile tensione intellettuale e filosofica ma capaci di aprirsi, ora più che mai, anche alle passioni e agli slanci, persino alla malinconia. L'amore, la sfida, il destino è un viaggio dentro e fuori di noi, alla scoperta del sé e dell'altro, guidati da un Io che è l'unico possibile testimone diretto dell'esperienza.

      L'amore, la sfida, il destino
    • Racconto autobiografico

      • 119pagine
      • 5 ore di lettura

      Una vita «non serena, ma fortunata e felice». Così Eugenio Scalfari riassume il bilancio della propria esistenza, in un racconto che l'abbraccia per intero. Dalla casa dell'infanzia a Civitavecchia, con il balcone che guardava il mare, alle aule del liceo Cassini di Sanremo, dove, complice il compagno di banco Italo Calvino, «il viaggio ebbe il suo consapevole inizio». E poi gli anni dell'università e il primo lavoro di giornalista per «Roma Fascista», svolto con un piglio critico che gli valse l'espulsione dal GUF. C'è l'incontro con Pannunzio e Benedetti, l'attività politica, la lunga avventura de «la Repubblica», i viaggi «fuori e dentro di sé». Ci sono gli affetti, gli amori. Spesso, nei suoi libri, Scalfari ha incluso frammenti della sua biografia, usandoli come spunto su cui innestare le sue lucide meditazioni. Ma in questo scritto - pubblicato originariamente in apertura del «Meridiano» Mondadori dedicato all'autore -, il ricordo assume per la prima volta un valore autonomo: lo scopo non è più riflettere, ma raccontare. Anche la storia del Paese resta sullo sfondo. Racconto autobiografico è semplicemente quello che dice: il ritratto in movimento di un uomo, la cronaca della sua esistenza eccezionale.

      Racconto autobiografico
    • ROZMOWY Z NIEWIERZĄCYM to niezwykła książka! Zawiera korespondencję między Eugenio Scalfarim a papieżem Franciszkiem. Jest także zapisem wywiadu, jakiego Ojciec Święty udzielił założycielowi „La Repubblica”. Pretekstem do powstania publikacji był list otwarty Scalfariego opublikowany wcześniej w tymże dzienniku. Niewierzący dziennikarz postawił wówczas papieżowi pytania dotyczące wiary, nawiązując do treści pierwszej encykliki Franciszka poświęconej temu zagadnieniu. Zanim jednak doszło do spotkania i rozmowy, Ojciec święty wysłał do redakcji „La Repubblica” list, w którym odniósł się do refleksji dziennikarza dotyczących encykliki. Papież, dostrzegając problemy współczesnego świata, podejmując dialog z każdym człowiekiem, na nowo odkrywa i ukazuje wartość i piękno religii. Powoduje, że wiele osób na nowo wsłuchuje się w słowa Kościoła, jakie kieruje do wszystkich papież Franciszek. Ojciec święty chce Kościoła zbudowanego na podobieństwo, posiadającego przymioty Boga Miłosiernego, który nie sądzi, lecz wybacza i poszukuje zagubionego grzesznika, przyjmuje syna marnotrawnego. Tak jak jego wielki poprzednik Jan Paweł II jest papieżem dialogu i porozumienia. Dodatkiem, a zarazem dopełnieniem książki jest encyklika Lumen fidei, która stała się bezpośrednim pretekstem do ożywionej korespondencji, spotkania i wywiadu dziennikarza z papieżem.

      Rozmowy z niewierzącym