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Guido Piovene

    Questo scrittore italiano è rinomato per le sue profonde esplorazioni psicologiche, che approfondiscono gli aspetti più oscuri della natura umana e delle forze sociali. La sua opera esamina le cause e le conseguenze del male, della negatività e della distruzione, analizzando questi temi sia a livello individuale che sociale. Attraverso trame essenziali ma efficaci, analizza magistralmente la moralità e le motivazioni umane. I suoi reportage di viaggio e i suoi romanzi riflettono spesso la tensione tra il moralismo religioso e le correnti più oscure della vita, ambientati frequentemente nel contesto della campagna italiana. La sua carriera di giornalista, che ha coperto importanti eventi mondiali, ha inoltre influenzato la sua vasta e variegata produzione letteraria.

    Guido Piovene
    Veronese
    L'opera completa del Veronese
    Guido Piovene. Scrittori Vicentini 3
    Il ragazzo di buona famiglia
    Le stelle fredde
    Verita e Menzogna
    • 1998

      Scritto nell'autunno-inverno del 1927-28, il romanzo ha lo schema di più vicende parallele, le storie intrecciate di tre generazioni in forma di saga familiare, e sviluppa la stessa trama di incerteze e inettitudine esistenziale che saranno una delle costanti dell'opera narrativa di Piovene. Trovano ampio respiro anche la capacità ritrattistica e paesaggistica dell'autore e la sua felice indagine psicologica.

      Il ragazzo di buona famiglia
    • 1976

      Abbandonato dalla donna che ama, il protagonista del romanzo, che valse a Piovene il Premio Strega nel 1970, lascia la città per trasferirsi nella casa avita in campagna. Qui viene sospettato dell'omicidio di una persona che nutriva per lui antichi rancori. Ha così inizio una fuga da sé e un ritiro dal mondo durante il quale incontrerà un redivivo Fëdor Dostoevskij; prima di decidere di fare ritorno al mondo dei morti, lo strano personaggio rivela al protagonista una sconvolgente verità: se il mondo dei vivi trabocca di esseri più simili ad astrazioni che a realtà, quello dei morti non è che la sua immagine speculare. All'uomo non resta che cercare dentro di sé le ragioni del suo rifiuto della realtà, quasi che la possibile soluzione si possa trovare solo nel passaggio dalla vita all'impassibile aldilà della scrittura. Per aspirare a una condizione che è insieme vita e morte, la condizione di chi, pur calato profondamente nella realtà, sente la propria solitudine come l'unica condizione possibile.

      Le stelle fredde