Le lettere che Wittgenstein scrisse a C. K. Ogden, il quale gli aveva sottoposto la traduzione inglese del Tractatus, costituiscono un documento essenziale per chiunque voglia capire meglio alcuni dei passi più controversi di quella che è unanimemente considerata una delle grandi opere filosofiche del Novecento. Nelle sue lettere, infatti, Wittgenstein commenta la traduzione di Ogden e F. P. Ramsey, correggendola in alcuni casi, proponendo soluzioni alternative in altri, indicando, dove riteneva di essere stato frainteso, la sua propria interpretazione. L'introduzione e i commenti del curatore inglese, G. H. Von Wright, forniscono tutti gli elementi necessari per comprendere lo sfondo e la portata delle osservazioni di Wittgenstein. Nell'introduzione all'edizione italiana Luigi Perissinotto mette invece in luce la rilevanza di queste lettere nell'attuale dibattito critico sul Tractatus
Ludwig Wittgenstein Ordine dei libri
Wittgenstein fu un filosofo austro-britannico il cui lavoro si concentrò sulla logica, la filosofia della matematica, della mente e del linguaggio. Fu considerato un genio le cui idee ispirarono due principali movimenti filosofici del XX secolo. Le sue opere sono classificate tra i testi filosofici più importanti del XX secolo, con una che spicca come un capolavoro che attrae diverse specializzazioni e orientamenti filosofici. L'influenza di Wittgenstein si è estesa a quasi tutti i campi delle scienze umane e sociali, sebbene il suo pensiero sia oggetto di interpretazioni ampiamente divergenti.







- 2009
- 1999
- 1999
- 1999
- 1998
«Questo libro, forse, lo comprenderà solo colui che già a sua volta abbia pensato i pensieri ivi espressi - o, almeno, pensieri simili -. Esso non è, dunque, un manuale. Conseguirebbe il suo fine se piacesse ad almeno uno che lo legga comprendendolo. Il libro tratta i problemi filosofici e mostra - credo - che la formulazione di questi problemi si fonda sul fraintendimento della logica del nostro linguaggio. Tutto il senso del libro si potrebbe riassumere nelle parole: Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere». Così inizia la prefazione di Ludwig Wittgenstein (1889-1951) al Tractatus che, edito nel 1921, costituisce, come è noto, l'unico libro filosofico che egli abbia pubblicato in vita. Il libro è un punto di partenza obbligato per chi intende percorrere il pensiero logico del Novecento e inoltrarsi alla scoperta del filosofo che più seduce chi cerchi risposte a domande insoddisfatte, sul piano etico e su quello gnoseologico.
- 1998
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«Che cos'è la paura? Che significa "aver paura"? Se io dovessi definirla con una sola indicazione - io dovrei recitare la paura». (Ludwig Wittgenstein) «La spregiudicata indagine witttgensteiniana riconduce i concetti della psicologia alle forme di vita degli uomini e ai dintorni del loro agire». (Aldo G. Gargani)
- 1996
- 1995