La scrittura di Jiang Rong approfondisce la profonda connessione tra l'umanità e il mondo naturale, in particolare la natura selvaggia indomita e la sua fauna. Le sue narrazioni spesso esplorano la tensione tra civiltà e selvatichezza, esaminando come l'ambiente naturale plasmi la psicologia umana e le strutture sociali. Attraverso immagini vivide e un linguaggio evocativo, immerge i lettori in un regno in cui l'istinto e la sopravvivenza sono fondamentali. Le sue opere fungono da meditazione sull'essenza della vita e sul nostro posto all'interno del più ampio ecosistema.
Der Student Chen Zhan wird während der Kulturrevolution in den 60er-Jahren in die Innere Mongolei geschickt, um das Leben der Viehzüchter kennenzulernen. Dort macht er Bekanntschaft mit den Wölfen, deren Klugheit und Mut die Mongolen immer fasziniert haben – und bald entsteht eine tiefe Verbindung zu einem Wolfsjungen. Doch Unheil kündigt sich an, als die Chinesen das wirtschaftliche Potenzial der Steppe wittern ...
An epic Chinese tale, "Wolf Totem" depicts the dying culture of the Mongols--the descendants of the Mongol hordes who at one time terrorized the world--and the parallel extinction of the animal they believe to be sacred: the fierce and otherworldly Mongolian wolf.