Alda Merini Libri
Alda Merini è stata un'acclamata scrittrice e poetessa italiana, riconosciuta per la sua voce poetica ispirata e limpida. La sua opera ha esplorato temi profondi con uno stile lirico distintivo. Si è affermata come una figura significativa nella poesia italiana contemporanea. Gli scritti della Merini continuano a risuonare nei lettori per la loro profondità emotiva e chiarezza.







Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
La vicenda poetica di Alda Merini comincia nel 1953 con una silloge intitolata "La presenza di Orfeo": un riferimento, quello al cantore che scese nell'Ade per strappare alla morte la moglie Euridice, che ha in sé la spiegazione della missione del lanciarsi nell'abisso per cercare gli dèi fuggiti dal mondo, o almeno per riportarne in superficie le tracce, la musica. I versi di Alda Merini sono, appunto, una discesa nella notte dell'uomo. Ma è una notte illuminata da lampi, popolata di anime e di contrasti, altamente vitale.
L'altra verità
- 160pagine
- 6 ore di lettura
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
Questa antologia, che comprende anche un'ampia scelta di aforismi, raccoglie una scelta dei versi della Merini dagli esordi ai giorni nostri, dando corpo a una delle voci poetiche piú forti e personali del nostro secolo.
Chi parla di questo libro lo fa in nome di una vocazione intima ed estrema: dare corpo all'anima in forma di parole; restituire al mondo un'essenza panica e religiosa, e a Dio la sua sostanza amorosa, fatta di vita e desiderio, di pianto ed estasi. E lo fa senza dispensare né l'amore che rassicura né l'oblio che consola, ma attraverso la religiosità oscura e desiderante di un discorso poetico che con cadenze sacrali, quasi liturgiche, e insieme con evocazioni ora carnali ora oniriche, stupisce a ogni pagina. La follia sapiente della parola del poeta, la sua ferita e redenzione, si alternano con ritmi terrestri e cosmici in queste pagine incalzanti, che arrivano a sconcertare ed emozionare il lettore con la semplicità rituale, mistica, dei gesti di tutti i giorni. E si situano in un luogo di sogno e di perdizione in cui la natura si anima all'improvviso e l'uomo diventa bambino. In uno spazio in cui la voce diventa il suono di un violino e il grido di un figlio e la mano di un amante. Un libro di grande forza, illuminato dall'eco maledetta e santa di un vissuto - quello di Alda Merini - votato in modo così drammatico alla poesia e all'amore.
Poesie catartiche
- 150pagine
- 6 ore di lettura
Love Lessons
- 144pagine
- 6 ore di lettura
The Easy Life, first published in Italian in 1996, and now translated in English for the first time, is a long poetry in prose. It collects the impressions of a lifetime, which span from her experience in psychiatric hospitals to her proverbial joie de vivre, from the fiery passion of love to the challenges of old age, from the ECTs to the loneliness of her house in Milan. Abandoning the poetic verse that had made her so famous for a sincere and ruthless poetic prose constituted of short, brilliant aphorisms, Alda Merini delivers to these pages something that is more than a testament: she gives to us a face-to-face confrontation with her entire existence. Thanks to Merini's astounding ability of mixing up words obscure in appearance with very tangible feelings, devilish images with heavenly passages, we are given the chance to rediscover the meaning of life, in a prose which seems to escape any sense of logic, yet which offers a unique exploration of the human mind.
Nepřibližuj se ke mně, poezie
- 116pagine
- 5 ore di lettura
Výbor z poezie jedné z nejoriginálnějších básnířek druhé poloviny 20. století. Jsem očarován její jasnozřivostí… Aldin hlas vystupuje z neznáma, prosakuje spíš z temnot než z poznání mysli a umí žít v bolestech a poblouznění, aniž by v nich nalezl zalíbení – Franco Loi.


