Eight Days
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Gabriel Fielding, nato Alan Gabriel Barnsley, intraprese la carriera medica prima di dedicarsi alla scrittura, considerando il suo percorso medico un preludio necessario alla libertà letteraria. Le sue prime esperienze, in particolare una dolorosa separazione infantile, influenzarono profondamente la sua scrittura, plasmando una voce sensibile al dolore e alle sue origini. Fielding giunse in America nel 1966, assumendo un ruolo di autore residente che si trasformò in una cattedra, dove continuò a esplorare la condizione umana attraverso la sua prosa distintiva. La sua produzione letteraria è caratterizzata da una profonda percezione e grazia, come notato dalla critica.

