Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.
Stephen Chbosky Ordine dei libri
25 gennaio 1970
L'opera di Stephen Chbosky approfondisce le complessità della crescita, catturando il toccante viaggio dell'adolescenza con notevole onestà e profondità emotiva. Le sue narrazioni esplorano l'intricato arazzo della connessione umana e il processo spesso tumultuoso alla scoperta della propria identità. Chbosky possiede una voce narrativa distintiva, caratterizzata dalla sua sensibilità e dalla rappresentazione autentica di esperienze formative. Le sue storie risuonano con temi universali di amore, perdita e il potere duraturo della speranza, offrendo ai lettori una profonda connessione con i personaggi e i loro viaggi.







- 2006