Dopo gli insegnanti, i genitori: "La prego di giustificare mio figlio per non aver svolto i compiti da lei assegnati in quanto il nostro labrador ha divelto ogni suo libro". "Prego voler giustificare l'assenza per prima sconfitta stagionale e perdita del primato in classifica nel fantacalcio." "Prego voler giustificare l'assenza per motivi di convocazione in Nazionale." "Giustifico mia figlia per l'assenza di una settimana perché fuggita di casa per andare dal suo ragazzo a Brindisi. È stata ritrovata successivamente in quest'ultimo posto con il ragazzo." Queste sono solo alcune delle surreali giustificazioni raccolte da John Beer nel suo nuovo libro. Continua la (tragi)commedia della scuola italiana, questa volta dall'altra parte della cattedra, dopo "La classe fa la ola mentre spiego".
J. Beer Libri




Tratto da un blog già noto agli utenti della rete, che raccoglie note autentiche di professori rassegnati, indignati, a volte spaventati dalle imprese degli alunni, questo libro racconta avventure tra i banchi ai limiti dell'inverosimile. Chi lascia l'aula durante una lezione per andare a farsi un nuovo taglio di capelli, chi ordina una pizza, chi arriva in ritardo per "motivi di vento contrario". E ancora, chi si impegna a smontare la cattedra per restaurarla e chi sale sui banchi mentre l'insegnante spiega.
C'è un po' di genio in ognuno di noi. E soprattutto c'è parecchio genio negli insegnanti delle nostre bistrattati, strapazzati (e non solo dagli alunni), si ritrovano per la maggior parte delle volte ammutoliti, increduli, chi in preda al disgusto, chi terrorizzato, chi infuriato. Ed è lì, nel momento in cui deve essere impartita una punizione esemplare, che i coraggiosi e un po' ammaccati docenti riescono a sintetizzare nelle poche righe della famigerata "nota" tutto un universo di follie scolastiche. Grazie a John Beer, qui si trova il meglio dei richiami disciplinari raccolti nel visitatissimo blog Sette in contro alunni ribelli che colpiscono l'insegnante con "grasso di lonza" o classi in tumulto "sorprese a ballare la macarena". Ma le note non riuscirebbero a trasformarsi in capolavori della comicità se non fosse per quegli esemplari unici di esseri umani, selvaggi e creativi che sono gli studenti italiani. Sono loro a "correre sulla cattedra", loro a presentarsi in aula indossando "sacchi della spazzatura e imitando Batman e Robin", loro a costruire "oggetti balistici durante la lezione, sperimentandoli sui compagni", loro a osare l' "rapire la bidella". Insubordinazione inaccettabile? Mancanza di rispetto intollerabile? Forse un po', ma la scuola è un cosmo che risponde a leggi tutte sue. E per nostra fortuna sono leggi spassose, divertenti, alle quali proprio non si può resistere.
Drug-Drug Interactions in the Hospital
Drug-Drug Interactions in the Hospital
- 128pagine
- 5 ore di lettura
Our four studies highlight the importance of potential drug-drug interactions as a contributing factor in drug safety. Thus, this book contains these studies starting with the evaluation of drug interaction screening programs, continuing with the prevalence of drug-drug interactions during hospitalization and the pharmacist intervention study and ending with a case-control study about risk factors for gastrointestinal bleeding. We conclude, that improvements regarding the awareness of potential drug-drug interactions and a strict management should be implemented. Prescribing drugs with a low risk for potential drug-drug interactions as well as careful monitoring for adverse drug reactions are important measures in the prevention of harm associated with potential drug-drug interactions.