Io, Jack e Dio
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La mattina del primo gennaio Veronica Del Muciaro, inviata di un programma televisivo di grandi ascolti, sta per morire soffocata da una brioche in un caffè storico di Suverso, prospera cittadina del nord. La salva uno strano e affascinante archeologo, il marchese Guiscardo Guidarini, che le rivela di aver riportato alla luce un sito importante. L'inviata scopre di cosa si tratta e lo rende pubblico in diretta tv, scatenando una furiosa competizione tra comuni, partiti rivali, giornalisti e autorità scientifiche.Con Il teatro dei sogni Andrea De Carlo applica le sue capacità di osservazione sociale e di indagine psicologica a un romanzo fortemente contemporaneo, polemico ed esilarante, che scava nelle ragioni dei quattro protagonisti e ne fa emergere verità, segreti, ambizioni, paure e sogni sopiti.
Mara Abbiati, scultrice di grandi gatti in pietra, e suo marito Craig Nolan, famoso antropologo inglese, hanno una piccola casa di vacanza vicino a Canciale, paesino ligure arrampicato tra il mare e l’Appennino. Un mattino d’estate Craig sale sul tetto per controllare da dove sia entrata la pioggia di un temporale estivo, e ci cade attraverso, quasi spezzandosi una gamba. Alla disperata ricerca di qualcuno che gli aggiusti la casa, vengono in contatto con Ivo Zanovelli, un costruttore con molte ombre nella vita. Nel corso di pochi giorni di un luglio incandescente l’equilibrio già precario di ognuno dei tre si rompe, e fa emergere con violenza dubbi, contraddizioni, desideri fino a quel momento dormienti. In Cuore Primitivo, il suo diciottesimo romanzo, Andrea De Carlo utilizza le tecniche di spostamento della prospettiva sviluppate in Giro di vento, Leielui e Villa Metaphora, per raccontare a capitoli alterni le ragioni dei tre protagonisti in tutta la loro complessa, incontrollabile verità.
Una piccola isola vulcanica ai margini estremi del Mediterraneo meridionale, Tari. Uno squisito resort di lusso arrampicato sulle rocce del versante disabitato dell’isola e raggiungibile solo via mare, Villa Metaphora. Pochi ospiti internazionali, ricchi e famosi, in cerca di qualche giorno di tregua dalle pressioni del mondo. Da queste premesse nasce una vicenda avventurosa, drammatica, ironica, sentimentale. Di capitolo in capitolo, la storia si snoda in una successione di punti di vista: l’architetto e imprenditore milanese proprietario del resort, la sua assistente e amante tarese, un giovane marinaio nato anche lui sull’isola, un potentissimo banchiere tedesco e sua moglie, una giornalista francese in incognito, due anziani coniugi italiani dediti al gioco delle deduzioni, una star del cinema americano e suo marito, inventore di un metodo brevettato per risolvere i problemi altrui, una giovane italo-irlandese alla ricerca delle sue origini, un falegname dall’animo artistico, uno star-chef spagnolo che soffre di isolofobia, un politico italiano in cerca di sostegno da parte dei “poteri forti”. Quattordici modi di pensare, quattordici stili narrativi, ognuno ben distinto dagli altri. Con Villa Metaphora Andrea De Carlo scrive il suo romanzo più ambizioso e provocatorio, raccogliendo la sfida di raccontare il mondo di oggi con le sue virtù e i suoi difetti, i suoi vizi, le sue paure, le sue insostenibili contraddizioni.
Una piccola isola vulcanica ai margini estremi del Mediterraneo meridionale, Tari. Uno squisito resort di lusso arrampicato sulle rocce del versante disabitato dell’isola e raggiungibile solo via mare, Villa Metaphora. Pochi ospiti internazionali, ricchi e famosi, in cerca di qualche giorno di tregua dalle pressioni del mondo. Da queste premesse nasce una vicenda avventurosa, drammatica, ironica, sentimentale. Di capitolo in capitolo, la storia si snoda in una successione di punti di vista: l’architetto e imprenditore milanese proprietario del resort, la sua assistente e amante tarese, un giovane marinaio nato anche lui sull’isola, un potentissimo banchiere tedesco e sua moglie, una giornalista francese in incognito, due anziani coniugi italiani dediti al gioco delle deduzioni, una star del cinema americano e suo marito, inventore di un metodo brevettato per risolvere i problemi altrui, una giovane italo-irlandese alla ricerca delle sue origini, un falegname dall’animo artistico, uno star-chef spagnolo che soffre di isolofobia, un politico italiano in cerca di sostegno da parte dei “poteri forti”. Quattordici modi di pensare, quattordici stili narrativi, ognuno ben distinto dagli altri. Con Villa Metaphora Andrea De Carlo scrive il suo romanzo più ambizioso e provocatorio, raccogliendo la sfida di raccontare il mondo di oggi con le sue virtù e i suoi difetti, i suoi vizi, le sue paure, le sue insostenibili contraddizioni.
Una storia dei nostri giorni, in cui lei, Clare, e lui, Daniel, semplicemente si innamorano. Inaspettatamente, gradualmente, incontrollabilmente, con tutte le contraddizioni, le difficoltà e i problemi che due persone di oggi possono avere. È una storia nata "dal desiderio di non farsi condizionare dall'assunzione per cui un romanzo che parla di sentimenti è un lavoro di letteratura bassa", in cui l'autore si è immedesimato al punto da raccontare i moti dell'animo sia dal punto di vista femminile che da quello maschile.
Pietro e Astrid vivono in una casa di campagna nelle Marche, dove producono tessuti con i loro telai a mano. Hanno realizzato il sogno di abbandonare la città. In un caldo giorno di maggio arriva nella zona uno sconosciuto, che trova lavoro presso un agriturismo come istruttore di equitazione: Aldo Durante. Con un passato non chiaro, pochissimi bagagli e uno splendido cavallo nero, non conosce il senso del possesso, e sembra del tutto incapace di mentire. Le donne che lo incontrano ne sono affascinate, mentre gli uomini, compreso Pietro, ne sono profondamente irritati. Quando Astrid ad agosto parte per l'Austria, il rapporto tra Pietro e Aldo Durante comincia a trasformarsi, dall'ostilità iniziale a una curiosità reciproca alimentata dalle loro differenze di carattere, fino a diventare una vera amicizia che li porterà a partire insieme, in macchina. Sarà un viaggio di scoperta, da cui non torneranno indenni...
Two brothers, Fabio and Lorenzo Telmari—one a corrupt politician, the other an impassioned writer and the novel’s hero—inherit a secret upon the death of their father, an internationally renowned virologist. At his funeral, Lorenzo is approached by a mysterious redheaded woman who asks him a single question and then disappears: "Have you ever heard of Ndiogene?" From then on, Lorenzo’s life undergoes rapid changes involving political and religious intrigue, narrow escapes, and a life-altering love affair. He learns that at the time of his death his father had two documents written by Ndiogene, a Senegalese cardinal who had recently died of AIDS. These documents contain slander against the Catholic church and controversial opinions about population control, among other issues. De Carlo confronts these themes with poise, avoiding sensationalism and tempering rage with irony, emotion, and equilibrium. A grand chase for the documents ensues, pitting brother against brother, and results in a crescendo of disappearances and deaths. With Sea of Truth, De Carlo has executed an engaging and adventurous novel, writing with conviction about the modern world and the values of its citizens.
Due uomini e due donne, professionisti di successo e amici da sempre, partono da Milano insieme a un agente immobiliare per visitare alcune case di campagna che intendono acquistare e ristrutturare in Italia centrale. Quasi arrivati a destinazione, si perdono lungo strade sterrate tra colline coperte di boschi e la macchina su cui viaggiano cade in un fosso. I telefoni cellulari non hanno copertura, sta calando la notte e comincia a piovere. Adottando un punto divista fluttuante che, di volta in volta, si sposta impercettibilmente da uno all'altro dei cinque personaggi, De Carlo costruisce un romanzo a più voci in cui racconta delle nostre aspirazioni e contraddizioni, dei rapporti d'amicizia e d'amore, delle paure, delle manie, dei sogni nascosti.