Questo libro è la sceneggiatura, ricca come un racconto, del film scritto da Roberto Benigni e Vincenzo Cerami, "La vita è bella". Una storia che, come afferma lo stesso Benigni, "fin dal primo momento mi ha fatto battere molto forte il cuore... Perché la vita è bella, e anche nell'orrore c'è il germe della speranza, c'è qualcosa che resiste a tutto, a ogni distruzione... Il film è un inno al fatto che siamo condannati poeticamente ad amare la vita per forza: perché la vita è bella."
Un libro scanzonato, leggero e dottissimo per chi ama la poesia e per le folle che dal 1991, dalle università ai teatri alla televisione, hanno cominciato o ricominciato ad amare Dante per come Benigni lo ha narrato. Il distillato del racconto orale con cui il nostro grande attore comico ha accompagnato tutte le sue letture dantesche. Che in modo allegro e pieno di vita ci parla di figure retoriche e di accenti, di bellezza e di amore, di religione, di Dio e del peccato. Un libro, infine, che col sorriso sulle labbra ci rende felici di parlare la stessa lingua di Dante Alighieri.
Battute, gag, tormentoni, comizi, detti memorabili e inventive: il più scatenato comico del nostri tempi. A cura di Marco GiustiBerlusconi e Mosé, la gnacchera e lo sventrapapere, Ferrara e Budda, Dio e Emilio Fede, San Pietro e Di Pietro, gli Svizzeri e i Cinesi, la mamma, la canna e il Giudizio Universale. Dalle fulminanti agressioni ai politici alla surreale riscrittura della Bibbia, fino alle sublimi tiretere sessuali, il meglio del meglio del pensiero del nostro comico piú amato raccolto per la prima volta in volume.
Der Film erzählt die Geschichte von Guido und Dora, eine komisch-märchenhafte Liebesgeschichte, die sich zur Tragödie wendet, als der Jude Guido und sein kleiner Sohn Giosué deportiert werden. Dora, die nicht jüdisch ist, folgt ihnen aus Liebe freiwillig ins Konzentrationslager. Guido ist entschlossen, das Kind vor den Schrecken der Realität zu schützen. Er tarnt die eigene Angst und Erschöpfung und behält seinen Witz, seine Fröhlichkeit und seine spielerischen Fähigkeiten unter den unmenschlichsten Bedingungen. Giosué soll weiter daran glauben, daß das Leben schön ist. Selbst wenn das Schlimmste passiert.