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Francesco Piccolo

    1 gennaio 1964

    Francesco Piccolo approfondisce le complessità delle relazioni umane e la ricerca di significato nel quotidiano. La sua scrittura è caratterizzata da una perspicacia acuta nella psiche umana e da un'arguzia asciutta che illumina le assurdità della vita. Con un occhio magistrale per i piccoli dettagli, cattura profondi stati emotivi attraverso una prosa concisa ma evocativa. Piccolo esplora temi di identità, felicità e il desiderio di appartenenza con una sensibilità unica e un distacco ironico.

    Super ET - 3: Momenti trascurabili
    Allegro occidentale
    Momenti di trascurabile infelicità
    Il desiderio di essere come tutti
    Momenti di trascurabile felicità
    Una cosa divertente che non farò mai più
    • 2023

      Super ET - 3: Momenti trascurabili

      • 136pagine
      • 5 ore di lettura

      E se nella vita non esistessero momenti trascurabili? Dai calzini irrimediabilmente spaiati alla cartomante che predice un nuovo amore a tua moglie, il divertimento di vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) ormai lo conosciamo bene. E non ci stancheremo mai di ritrovarlo. «Ogni singolo gesto, i sapori, l’aria, il tempo, la stoffa, la strada, la persona accanto, il profumo, il panorama, il vento, la porta, il sorriso. Tutto, tutto. La vita non finisce più, se si sa comprendere ogni singolo momento di un giorno solo».

      Super ET - 3: Momenti trascurabili
    • 2018

      L'animale che mi porto dentro

      • 240pagine
      • 9 ore di lettura

      «Quello che tenevo compresso dentro di me, nell'ora di educazione fisica o durante i film di Maciste, o certe sere quando andavo a dormire e avevo paura, era l'angoscia di dimostrare di essere maschio. Doverlo far vedere a tutti, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana. E ogni volta misurare la mia inadeguatezza».«Se c'è qualcosa che mi dispiace molto, se ho un dolore fisico, se ho una scadenza, se devo risolvere un tarlo interiore, se ho dei dubbi, se ingrasso, se mi colpisce un lutto molto doloroso, se faccio un incidente per strada - ignoro; ignoro tutto. Vado avanti, non voglio intoppi. Continuo».Quella che Francesco Piccolo racconta è la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi. Il tentativo fallimentare, comico e drammatico, di sfuggire alla legge del branco - e nello stesso tempo, la resa alla sua forza. La lotta indecidibile e vitale tra l'uomo che si vorrebbe essere e l'animale che ci si porta dentro.Perché esiste un codice dei maschi; quasi tutte le sue voci sono difficili da ripetere in pubblico, eppure non c'è verso di metterle a tacere. Tanti anni passati a cercare di spegnere quel ronzio collettivo per poi ritrovarsi ad ascoltarlo, nel proprio intimo, nei momenti piú impensati. «Dentro di me continuerò sempre a chiedermi: siete contenti di me? sono come mi volevate?»In un mondo da sempre governato dai maschi, capirli è la chiave per guardare più in là. Per questo il racconto si nutre di tutto ciò che incontra - Sandokan e Malizia, i brufoli e il sesso, l'amore e il matrimonio, l'egoismo e la tenerezza - in un andamento vivissimo ma riflessivo, a tratti persino saggistico, che ci interroga e ci risponde, fino a ridisegnare il nostro sguardo.

      L'animale che mi porto dentro
    • 2016

      I MiniMammut - 135: La favola di Amore e Psiche

      Edizione integrale con testo latino a fronte

      • 151pagine
      • 6 ore di lettura

      Tradotta in tutte le lingue, raffigurata dai più celebri pittori, musicata dai compositori e cantata dai poeti, la storia di Amore e Psiche è il racconto più noto e più bello contenuto nelle "Metamorfosi". È una favola autentica, dai toni delicati e dalle atmosfere magiche e incantate, che racchiude in sé tutti gli elementi cari alla tradizione fiabesca popolare. Un racconto conosciuto in tutto il mondo, di cui sono state date le più diverse interpretazioni, e che continua ad avere una straordinaria fortuna da quasi duemila anni. Premessa di Francesco Piccolo.

      I MiniMammut - 135: La favola di Amore e Psiche
    • 2015

      Dopo il grande successo di Momenti di trascurabile felicità, Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia «come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più».

      Momenti di trascurabile infelicità
    • 2013

      Ogni uomo vive almeno una storia d'amore che dura tutta la vita: quella con il proprio tempo e il proprio Paese, il matrimonio (burrascoso) tra la vita privata e la vita pubblica. La grande scommessa di questo romanzo personale e politico, divertente, serissimo, provocatorio, è raccontare tutto ciò che concorre a fare di noi quello che siamo

      Il desiderio di essere come tutti
    • 2012

      Het geluk zit in een klein hoekje. Als je maar weet hoe je moet kijken. Met heldere stem en gevoel voor humor beschrijft Francesco Piccolo herkenbare scènes, vrolijk stemmende gebeurtenissen, schandelijke genoegens en hilarische momenten uit het leven van alledag. Soms in een kort verhaal, dan weer in één zin. Een boek om te koesteren.

      Wereldbibliotheek: Momenten van onverwacht geluk
    • 2012

      A un giovane scrittore viene commissionato il reportage di una settimana in crociera extralusso nei Caraibi. Lo scrittore è David Foster Wallace e la permanenza sulla "meganave" si trasforma in un'esilarante cronaca, ma anche in un acido ritratto dell'americano in vacanza, delle sue abitudini ottuse, della sua eleganza pacchiana e - naturalmente - della sua ricerca di un forzato e artificiale relax. La critica pungente, e insieme scanzonata, di questi "cittadini americani adulti e ricchi" è accompagnata da una sferzante ironia e da uno stile pirotecnico e piacevolmente dispersivo che confermano il talento di un autore, come è stato detto, "capace di scrivere veramente di qualsiasi cosa".

      Una cosa divertente che non farò mai più
    • 2010

      Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Sei in coda al supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel traffico, oppure aspetti che la tua ragazza esca dal camerino di un negozio d'abbigliamento. Quando all'improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno. I momenti di trascurabile felicità funzionano così: possono annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi considerato. Per farti scoprire, ad esempio, quant'è preziosa quella manciata di giorni d'agosto in cui tutti vanno in vacanza e tu rimani da solo in città. Quale interesse morboso ti spinge a chiuderti a chiave nei bagni delle case in cui non sei mai stato e curiosare su tutti i prodotti che usano. A metà strada tra "Mi ricordo" di Perec e le implacabili leggi di Murphy, Francesco Piccolo mette a nudo i piaceri più inconfessabili, i tic, le debolezze con le quali tutti noi dobbiamo fare i conti. Pagina dopo pagina, momento dopo momento, si finisce col venire travolti da un'ondata di divertimento, intelligenza e stupore. L'autore raccoglie, cataloga e fa sue le mille epifanie che sbocciano a ogni angolo di strada. Perché solo riducendo a spicchi la realtà si riesce ad afferrare per la coda il senso profondo della vita.

      Momenti di trascurabile felicità
    • 2008

      Il maschio che parla in questo romanzo è un poligamo recidivo e impenitente, ma anche un padre capace di tenerezza e attenzione, un marito allegro e appassionato. Il sistema in apparenza è semplice, basta scomporre le giornate in segmenti, per cercare di vivere molteplici vite: frammenti di tempo, storie parallele, frazioni di felicità possibile. Per non parlare del sesso, che è un pensiero costante: un'ossessione e una consuetudine, un linguaggio, un modo per entrare in contatto con il mondo esterno. Piú ancora della seduzione e della conquista, piú dell'amore che in forme diverse è parte fondamentale di ciascuna relazione. Ascoltando il suo racconto ci ritroviamo a ridere, sorridere e pensare, e mentre inorridiamo delle sue malefatte siamo costretti a riconoscere quanta verità ci sia nelle sue parole. Un romanzo scandaloso e disarmante come una confessione.

      La separazione del maschio
    • 2003

      Allegro occidentale

      • 241pagine
      • 9 ore di lettura

      Un lungo viaggio da Roma allo Sri Lanka, da Hong Kong all'Australia, per scoprire, con humour e sgomento, che le distanze, gli esotismi, i paradisi naturali sono un universo relativo, una tragica burla, una comica fantasmagoria dell'immaginazione.

      Allegro occidentale