A vent'anni dalla sua nascita, il romanzo-mondo di Harry Potter non solo è un classico della letteratura è un evento di dimensioni planetarie con cui occorre misurarsi. Non solo dal punto di vista della critica letteraria o della sociologia della cultura. Ma anche da quello della filosofia. "La filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero" scriveva Hegel. Sei anni alla Scuola di Hogwarts, più uno in clandestinità nei boschi dell'Inghilterra, in compagnia di Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, sono il compito minimo cui la filosofia, oggi, non può sottrarsi. Non si tratta di usare i romanzi di J.K. Rowling per spiegare la filosofia, bensì di pensare con e attraverso una narrazione che è, letteralmente, un non un mondo di mera fiction, ma un mondo reale quanto quello in cui viviamo. "La filosofia di Harry Potter" esplora il romanzo-mondo creato dalla Rowling per affrontare, attraverso l'incontro con i suoi personaggi e le loro storie, questioni filosofiche capitali come il coraggio nel suo legame con l'atto etico, l'amore per la giustizia al di là della legge, il potere (magico) di fare cose con le parole, i limiti della ragione occidentale, le minacce della logica del fascismo, l'amore come forma di eterno nel tempo.
Simone Regazzoni Ordine dei libri
Simone Regazzoni è un filosofo e professore a contratto di estetica all'Università di Pavia. Si occupa di filosofia politica e di filosofia della cultura di massa, attingendo all'opera di Jacques Derrida. La sua scrittura esplora l'intricata relazione tra pensiero politico e fenomeni culturali contemporanei. L'approccio di Regazzoni offre un'esplorazione profonda di come viene modellata la nostra comprensione della politica e della cultura.


- 2017