L'Alte Pinakothek è una delle gallerie d'arte più belle e più ricche del mondo. La sua storia è iniziata con l'acquisizione di un capolavoro: la Battaglia di Isso di Albrecht Altdorfer del 1529, acquistata dal duca Guglielmo IV di Baviera. Oggi i dipinti tedeschi del periodo tardogotico e dell'epoca di Dürer costituiscono il nucleo più numeroso e significativo della collezione. Non meno straordinaria è la raccolta di dipinti della scuola fiamminga secentesca, il cui punto focale è costituito dalla famosa collezione di Rubens, frutto non soltanto di un febbrile collezionismo ma anche di commissioni affidate all'artista dai Wittelsbach. Con altre 1200 opere, la raccolta di pittura olandese rappresenta una delle più vaste del mondo. La galleria possiede anche una squisita selezione di dipinti di primitivi fiamminghi e un prestigioso nucleo di pittura italiana. La selezione spagnola offre un'eccellente rassegna di tutti i grandi maestri, mentre in quella francese spiccano alcune splendide opere settecentesche. Autorevoli testi ripercorrono la storia dell'Alte Pinakothek, una storia che riflette la genealogia e la passione per l'arte della dinastia dei Wittelsbach. Ognuno dei capolavori selezionati è posto nel suo contesto storico e artistico. Il volume è corredato di riproduzioni a colori di oltre 150 opere, alcune delle quali illustrate anche con dei particolari.
