Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Grégoire Delacourt

    26 luglio 1960

    Grégoire Delacourt è un pubblicitario e romanziere francese le cui opere spesso esplorano le complessità delle relazioni umane e delle emozioni. Egli elabora le sue narrazioni con una sfumata comprensione della psicologia dei personaggi e uno stile di prosa avvincente. I suoi romanzi, che riflettono frequentemente la vita contemporanea e le sue sfide, hanno avuto un'ampia risonanza tra i lettori e sono stati tradotti in numerose lingue. Le storie di Delacourt sono state anche adattate per il cinema e il teatro, sottolineandone il fascino universale.

    Grégoire Delacourt
    The First Thing You See. Im ersten Augenblick, englische Ausgabe
    We Only Saw Happiness
    The Woman Who Didn't Grow Old
    My Wish List. Alle meine Wünsche, englische Ausgabe
    The List of my Desires
    La prima cosa che guardo
    • 2014

      La prima cosa che guardo

      • 224pagine
      • 8 ore di lettura

      Che peso ha la bellezza nella vita? Siamo capaci di accettarci per quello che siamo davvero? Si può essere amati per sé, o siamo amati per ciò che colmiamo nell’altro? Questi interrogativi profondi e brucianti giacciono nel profondo della nostra anima e non sempre abbiamo il coraggio di affrontarli prima che la realtà s’imponga con la sua risposta improrogabile. Sono le stesse domande dinanzi a cui si ritroverà improvvisamente Arthur, dopo che, una pigra sera di settembre, il destino busserà alla sua porta, cambiando per sempre la sua vita. Dopo la Jocelyne di Le cose che non ho , Delacourt ci seduce con un nuovo protagonista, la cui semplice e generosa umanità rimarrà a lungo nella memoria dei lettori. Un libro pieno di tenerezza e di commozione, che parla di identità, della vanità dell’apparire, della difficoltà e del coraggio necessari per costruire una relazione sincera con un altro essere umano. Un romanzo sui contorni dell’anima e la misura del cuore. E sul destino, che può sovvertire qualsiasi cosa.

      La prima cosa che guardo