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Massimiliano Morini

    La specialista del cuore
    Agnes Browne ragazza
    • Agnes Browne ragazza

      • 232pagine
      • 9 ore di lettura

      Prima di essere mamma, prima di mettere al mondo i suoi marmocchi e prima che i suoi marmocchi la rendessero nonna, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina del Jarro, figlia di Connie Parker-Willis, contabile della fonderia Parker-Willis, che fondeva ferro a Dublino fin dal 1801, e di Bosco Reddin, primogenito di Sean Gambasvelta Reddin, malandato eroe della Fratellanza repubblicana irlandese. Quando i genitori di Agnes convolarono a nozze nella chiesa di St. Jarlath, dal lato dello sposo non c’era un posto a sedere libero. Da quello della sposa, invece, erano in quattro. Tre spaesati parenti alla lontana e un ubriacone della zona. Dei Parker-Willis nemmeno l’ombra, disgustati com’erano dalla sola idea che Connie si maritasse con un operaio della loro fonderia, e per giunta un sindacalista. Agnes è venuta al mondo il 6 dicembre del 1936 nel Jarro, una zona popolare a nord di Dublino piena zeppa di operai e disoccupati con le loro famiglie numerose. Negli anni Quaranta, su strade sporche e buie, avvolte in un sudario di fumo per via delle migliaia di fuochi di torba o carbonella accesi nelle case, Agnes, capelli corvini e figura snella, sgambettava insieme con la sua amichetta del cuore Marion Delany, faccia tonda e figura a barilotto. Con la sua penna tenera e irriverente, Brendan O’Carroll descrive l’intera giovinezza della nostra eroina. Eccola, dunque, accogliere con mille dispetti la nascita indesiderata della sorellina, eccola nel fiore della sua adolescenziale bellezza tra le fabbriche e i mercati chiassosi degli anni Cinquanta, eccola nelle sale da ballo ad attirare gli sguardi, e qualcosa di più degli sguardi, e a scatenarsi al ritmo del rock and roll che ha appena invaso Dublino. Eccola alla vigilia delle nozze, mentre l’intero Jarro si chiede una cosa sola: è davvero Rosso Browne il responsabile del «segreto» così mal custodito dalla figlia di Connie e Bosco Reddin?

      Agnes Browne ragazza
    • La specialista del cuore

      • 379pagine
      • 14 ore di lettura

      È una gelida notte d'inverno del 1874 quando Honoré Bourret, rinomato medico di St Andrews East, ridente cittadina del Québec vicina alla foce del fiume Ottawa, entra nella camera di Agnès, la sua bambina di cinque anni, la bacia, esce, poi raccoglie nella sua stanza qualche vestito e i soldi messi da parte per il battesimo di Laure, l'altra figlia di cui sua moglie è in attesa, e scappa. Una fuga generata da un'accusa orribile: aver percosso e affogato sulla riva dell'Ottawa Marie, sua sorella, una ragazza storpia e muta, diventata, a detta degli abitanti di St Andrews East, un peso insopportabile per lui e la sua carriera dopo la scomparsa dei loro genitori. Da quella notte d'inverno, un pensiero ossessivo si insinua nella mente di Agnès: ritrovare suo padre, «quell'uomo triste e tenebroso», e riconquistarlo. Alla morte della madre, incapace di sopravvivere agli eventi, Agnès, la pelle scura come quella di una zingara, viene accudita dalla nonna assieme a sua sorella Laure, bella come un angelo coi suoi capelli setosi e color del grano. Mentre Laure si rifugia nel suo mondo protetto e incantato di bambina dalla salute cagionevole, Agnès coltiva con ostinazione un sogno apparentemente irrealizzabile per una ragazzina del XIX secolo: percorrere le stesse orme del padre, diventare medico, nella speranza di poterlo un giorno incontrare. Di nascosto dalla nonna trasforma il fienile in un laboratorio. Il microscopio e i vetrini ereditati dal padre in un angolo, i barattoli da marmellata della nonna usati come base per la mensola su cui sistemare una mirabolante collezione: tre coccinelle morte, un carapace di cicala, una mascella di mucca essiccata e il suo pezzo da novanta, due farfalle cucite su bastoncini di vetro in un flacone da laboratorio. Diventata una giovane donna, nel 1894, sfidando i pregiudizi di un'epoca in cui la professione del medico è riservata esclusivamente agli uomini, Agnès si laurea in medicina e subito dopo assume la direzione del Museo della Bishop’s Medical School, dove si imbatte negli studi e nei reperti del padre, cuori dalle fattezze più disparate. Come rinomata «specialista del cuore» affronta così gli eventi fondamentali della sua vita: l'incontro con il dottor Howlett, l'allievo prediletto di suo padre, la storia d'amore col giovane assistente Jakob, lo scoppio della prima guerra mondiale, la morte improvvisa della sorella Laure e, infine, il fatidico incontro col padre. Ispirato alla storia vera di Maude Abbot (1869-1940), una delle prime dottoresse di Montreal, La specialista del cuore ha rivelato il talento di Claire Holden Rothman sulla scena letteraria internazionale.

      La specialista del cuore