Una palazzina che sembra una tavoletta di cioccolato, piena di inquilini che un po' si amano e un po' si odiano: la signora invidiosetta, la banda di ragazzi disperatamente alla moda, il fruttivendolo che parla al singolare ("Io ho tre figlio!": errore! Caso mai due figlio e una figlia), i mediorientali che cucinano le polpette più rotonde del mondo, la Nonna Bisnonna che non vuole assomigliare alla Signora in Giallo, il professore precario che sogna di dirottare un aereo, la Poetessa nonché Cassiera... Ed ecco, al pianoterra, la portinaia Clementina pazza per le televendita e il suo "quasi figlio" Manfredino (che ha un padre e una madre da qualche parte, ma non sa bene dove), ormai deciso a traslocare. Ma si fa in fretta a dire trasloco, quando ci sono tante sorprese in agguato!Entro nel portone e lì mi fermo, perché abito in portineria insieme con Clementina che non è la mia mamma, però chiamarla Clementina è poco. Sembra piccola perché è seduta davanti al televisore acceso, dove un signore con in mano una caffettiera sta gridando: - Non ve lo dirò mai il prezzo, mai.CONSIGLIAMO QUESTO LIBRO:A chi ha compiuto undici anni.A chi vuole una storia da ridere, ma non solo.A chi, guardando gli adulti, ogni tanto si è chiesto: "Ma in che mani sono?"A chi ha capito che qualche volta una famiglia si può anche inventarsela.A chi sa che la vita è una grande pentola in cui bollono milioni di storie.
Matilde Lucchini Libri
