Ordina entro 3 giorni e ricevi per Natale
Bookbot

Tiziana Gibilisco

    I narratori: Adorata nemica mia
    Il meglio che possa capitare a una brioche
    Il mio paese inventato
    • 2013

      I narratori: Adorata nemica mia

      • 199pagine
      • 7 ore di lettura

      Ci sono fili capaci di unire i mondi interiori delle donne: a volte sono la forza delle risate, il valore dell’amicizia, l’amore o il sesso; altre, la paura di fronte a un matrimonio inaridito, l’ipocrisia, la solitudine o il timore dell’abbandono. Laura è contro il femminismo, Manuela cuce e sogna, Magdalena si sente sempre più rinchiusa, Anabella e Marilyn aspettano la felicità, María Bonita ha perso il nemico di una vita, Eloísa cerca di dimenticare, Irma si sfila finalmente l’anello, Dulcinea racconta la sua versione della storia. Dai Balcani fino a Santiago del Cile, passando per la Mancia di Don Chisciotte, piccoli incidenti rivelatori che cambiano la vita, donne che smettono di uscire di casa, che si lasciano ingannare dalle apparenze, che si riappropriano della loro esistenza, e altre che si ritrovano ad affrontare drammi inattesi. Ancora una volta, Marcela Serrano dimostra il suo talento nel penetrare anima e psicologia femminili con venti racconti appassionanti e potenti, abitati da donne fragili, forti, avventurose e timorose, casalinghe o intellettuali, le cui voci e storie si imprimono a fuoco nella memoria dei lettori.

      I narratori: Adorata nemica mia
    • 2003

      Il mio paese inventato

      • 190pagine
      • 7 ore di lettura

      "Da quando attraversai le Ande ho cominciato inconsapevolmente a inventarmi un paese." Esattamente ventotto anni dopo il colpo di Stato cileno (11 settembre 1973), l'attentato terrorista a New York mette in ginocchio l'America e Isabel Allende sente il bisogno di riflettere sui propri legami con il paese nativo e con quello di adozione. Il racconto disegna, sul filo di una memoria che aggira i fatti troppo intimi, un paesaggio interiore dove aleggiano gli spiriti dei defunti e dove i ricordi si sovrappongono senza un ordine cronologico. L'autrice evita le date (prima fra tutte quella della sua nascita!) ma fa rivivere le dimore ora scomparse, i paesaggi cancellati dall'edificazione urbana e le persone che hanno segnato la sua vita fino a quando è fuggita alla repressione della dittatura e si è stabilita prima in Venezuela e poi negli Stati Uniti. La nostalgia per il Cile ("La nostalgia è il mio vizio") è una costante nell'infanzia della protagonista e riemergono, con tratti vivaci ed emozionanti, le figure familiari "mitiche" della sua memoria (il nonno, le zie...). Anche le sue opere fanno parte del racconto, collocate nel contesto esistenziale in cui sono state scritte: quelle ispirate alla fantastica memoria familiare (La casa degli spiriti, Eva Luna), le storie che prendono spunto dalla situazione politica cilena o dall'esperienza venezuelana e poi californiana, il libro sulla figlia Paula, che le permette di superare attraverso la scrittura un dolorosissimo dramma personale. Accanto al disegno delle sue "fonti" letterarie, in cui sono chiamati a testimoniare ammaglianti spiriti, l'autrice compone un affresco del Cile con paesaggi che si imprimono nello sguardo e descrizioni acutissime. La nostalgia per il paese tanto sognato, la freschezza della memoria, l'emozione della scrittura, l'ideale di giustizia sociale, l'ottimismo e l'amore per la vita hanno un impatto vincente sul lettore.

      Il mio paese inventato
    • 2002

      Cosa succede quando Pablo Baloo Miralles, trentenne disadattato e arrogante, fannullone, misogino, oltre che pecora nera e noto filosofo della Rete, si trova coinvolto in un mistero nel quartiere più "figo" di Barcellona? A bordo di un coupé, Pablo ci guida nei meandri di una storia ricca di allegri sprazzi alcolici, divagazioni veneree, sulle tracce di suo fratello Sebastián, detto The First, presidente della Miralles & Miralles, la prospera azienda di famiglia. Una fuga con l'amante? La vendetta di qualche impostore della concorrenza? Un rapimento? L'agitazione dei familiari costringe Pablo a improvvisarsi detective nelle viscere di un'inedita Barcellona dalle mille meraviglie.

      Il meglio che possa capitare a una brioche