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Carlo Lucarelli

    26 ottobre 1960

    Carlo Lucarelli è un rinomato autore italiano le cui opere si immergono spesso nei periodi storici del fascismo e del dopoguerra. Il suo stile distintivo è incisivo e profondamente radicato nell'esplorazione della storia italiana e delle sue correnti sociali sottostanti. Oltre ai suoi acclamati romanzi, la produzione creativa di Lucarelli si estende a opere teatrali, sceneggiature cinematografiche e radiodrammi, dimostrando la sua ampia gamma artistica. Si occupa anche frequentemente di narrazioni criminali come giornalista e presentatore televisivo, evidenziando ulteriormente il suo fascino per gli aspetti più oscuri della natura umana e le complessità sociali.

    L'isola dell'angelo caduto
    Il giorno del lupo
    La memoria del topo
    Via delle Oche
    Indagine non autorizzata
    Diabolik
    • Riviera romagnola, estate 1936. Sulla spiaggia di Riccione, a poca distanza dall’albergo che ospita Benito Mussolini, viene trovato il cadavere di una prostituta assassinata.

      Indagine non autorizzata
    • Via delle Oche

      • 164pagine
      • 6 ore di lettura

      Via delle Oche, a Bologna, è una strada rinomata. Prima della Legge Merlin, vi erano le case chiuse. Tra mercoledì 14 aprile 1948 e giovedì 15 luglio 1948 (un pugno di mesi che include svolte decisive: le elezioni del Quarantotto, l'attentato a Togliatti, Bartali maglia gialla) un'inchiesta di polizia si svolge, che muove da un delitto in un casino, cui seguono alcuni omicidi disparati e apparentemente indipendenti. Il commissario De Luca (il personaggio creato da Carlo Lucarelli - giovane scrittore, al suo terzo romanzo poliziesco, esperto di storia della polizia fascista, che di De Luca, in questi tre romanzi, scrive anche una immaginaria biografia: la prima inchiesta nel pieno del regime, la seconda negli ultimi giorni di Salò, e questa appena, insicuramente, sfuggito all'epurazione) lavora per forzarne l'apparente autonomia e ridurli a un unico disegno. Alberto Savinio aveva decretato l'assurdità, per ragioni d'ambiente, di un «giallo» italiano. Varie prove hanno dimostrato incauta quella profezia. Tra queste prove hanno un posto importante le inchieste di De Luca: un commissario, si direbbe, alla Ingravallo del Pasticciaccio brutto. Investiga - e a questo deve il suo successo e la sua italianità - per una specie di intuito storicistico; conosce, per condivisione, il grumo profondo, il ritmo, la legge, in cui la cronaca italiana - criminale, in questo caso - germoglia dalla storia d'Italia. E coglie la verità del delitto nell'attimo in cui la ragione dello stato e della storia viene ad inghiottirla. E in quell'attimo, come per un ultimo guizzo, quella verità appare piena e chiara. Sempre più profonda, più triste e inaspettata di quanto apparisse a lui, e al lettore.

      Via delle Oche
    • La memoria del topo

      • 405pagine
      • 15 ore di lettura

      La morte di Billy Meadows sembra un caso facile da risolvere, troppo facile. Il suo cadavere riverso in un condotto abbandonato, la siringa ancora piantata nel braccio. Ma c’è qualcosa che non convince Harry Bosch, detective della Divisione Hollywood... Troppe coincidenze. E le coincidenze, Bosch lo sa, non esistono.

      La memoria del topo
    • Il giorno del lupo

      Una storia dell'ispettore Coliandro

      • 165pagine
      • 6 ore di lettura

      Chi, se non Coliandro, può aiutare Nikita a buttarsi a rotta di collo in un mare di guai? In questo romanzo è all'opera la coppia piú strampalata e divertente della letteratura noir italiana: il poliziotto pasticcione, roccioso e impulsivo, Coliandro e la pallida giovanissima sua protetta, che piú di una volta lo deve proteggere. In una Bologna ossessiva che prefigura le atmosfere di Almost blue, Coliandro non capisce un granché, ma intanto si muove: e la storia gli precipita addosso come un treno. Perché quando c'è un bubbone da far scoppiare, state certi che Coliandro è lí, rozzo e tenerissimo, con Nikita sempre tra i piedi, pronto a prendersi in faccia tutte le sberle del mondo. Proprio grazie a Nikita, Coliandro, solido perbenista com'è, finisce spesso e volentieri fuori dalla legalità, dalle parti di quella metà oscura dell'anima che affascina, insieme al suo autore, tanti scrittori della nuova scena letteraria, venuti negli anni successivi. Due personaggi indimenticabili, un noir dal ritmo vorticoso, un linguaggio tutto azione, rovesciamenti e colpi di scena distribuiti con tecnica sicura. E un romanzo che senza darsi tante arie, raccontando la storia della nuova mafia, piú spietata di un branco di lupi, si rivela non solo precorritore della realtà, ma anche perfetta macchina logica che ne rivela il funzionamento occulto.

      Il giorno del lupo
    • Gennaio 1925: mentre Mussolini pronuncia il suo discorso alla Camera assumendosi la responsabilità del delitto Matteotti, in una piccola isola fuori dal tempo viene trovato il cadavere di un uomo. Si tratta di una camicia nera, un miliziano in forza alla colonia penale dell'isola. Ad indagare su questa morte sospetta, e sulle due che seguiranno, è un giovane commissario senza illusioni, né fascista né antifascista, piccolo eroe un po' apatico, ma deciso a pensare con la propria testa.

      L'isola dell'angelo caduto
    • Peccato mortale

      Un'indagine del commissario De Luca

      Quello tra il 25 luglio e l'8 settembre del 1943 è un periodo strano, allucinato. L'Italia si sveglia una mattina senza più il fascismo e praticamente la mattina dopo con i tedeschi in casa. Proprio nel caos di quei giorni De Luca, in forza alla polizia criminale di Bologna, si trova a indagare su un corpo senza testa. Semplice, perché in fondo si tratta di un omicidio, un lavoro da cane da caccia: chilometri a vuoto, piste da seguire e qualche cazzotto da mettere in conto se ficchi il naso dove non dovresti. Complicato, perché la vicenda assume presto risvolti politici che, date le circostanze, diventano molto pericolosi. Comunque sia il caso, è nella natura di De Luca, va risolto. Sempre. Anche a costo di accettare un compromesso.

      Peccato mortale
    • "1944, Bologna sta vivendo il suo «inverno piú nero». La città è occupata, stretta nella morsa del freddo, ferita dai bombardamenti. Ai continui episodi di guerriglia partigiana le Brigate Nere rispondono con tale ferocia da mettere in difficoltà lo stesso comando germanico. Anche per De Luca, ormai inquadrato nella polizia politica di Salò, quei mesi maledetti sono un progressivo sprofondare all'inferno. Poi succede una cosa. Nella Sperrzone, il centro di Bologna sorvegliato dai soldati della Feldgendarmerie, pieno di sfollati, con i portici che risuonano dei versi degli animali ammassati dalle campagne, vengono ritrovati tre cadaveri. Tre omicidi su cui il commissario è costretto a indagare per conto di tre committenti diversi e con interessi contrastanti. Convinti che solo lui possa aiutarli." --Amazon.com

      L'inverno piú nero
    • Almost blue

      • 194pagine
      • 7 ore di lettura

      Un ragazzo cieco ascolta la città con lo scanner, unica compagnia Almost Blue suonato da Chet Baker. Un assassino si reincarna nelle sue vittime, e corre per le strade con nelle orecchie il rock piu metallico. Una giovane detective molto determinata scopre di essere donna, e tutta intera, in un universo tutto di uomini. Nessuno vuole ammetterlo, ma a Bologna c'è un assassino seriale: è l'lguana, che assume di volta in volta l'identità delle sue vittime, per sfuggire alle «campane dell'inferno» che gli risuonano nelle orecchie. Tocca a Grazia cercare di prenderlo, e piu delle sofisticate tecnologie che usa, le servirà l'intuito e la capacità di ascolto di Simone, cieco dalla nascita. Mentre cacciatore e preda si scambiano continuamente i ruoli, vediamo la scena ora con gli occhi attenti e ansiosi di Grazia, ora con lo sguardo febbricitante e doloroso dell'lguana, o la percepiamo come un concerto di suoni e di voci, un complicato e fantastico arabesco mentale, quando la soggettiva è di Simone. E la città che così prende forma sotto i nostri occhi, fitto reticolo di trame e di ossessioni, è insieme la sorprendente megalopoli italiana che si stende su tutta l'Emilia, e anche il teatro magico dove tutte le storie possono accadere.

      Almost blue
    • Una poliziotta fragile ma volitiva, un killer capace di descrivere il silenzio e un giovane depresso incrociano le loro esistenze. Nessuno resterà indenne. Torna uno dei piú amati noir italiani, considerato all'unanimità tra i piú importanti romanzi di Carlo Lucarelli. L'ispettore Grazia Negro è alla ricerca di un killer professionista che entra ed esce dalle autostrade fingendosi agente di commercio e cambiando di volta in volta identità. Il killer, Vittorio, uno dei piú affascinanti apparsi nella narrativa italiana degli ultimi anni - lucido, glaciale, convinto che fermarsi sul bordo della strada sia come essere una nota sbagliata nella musica -, offre i suoi servizi professionali su Internet con il nome di Pit Bull. Alex, cronicamente insonne, un pit bull ce l'ha davvero, e approfitta del suo lavoro presso un server di provincia per trovargli un padrone. Purtroppo però risponde all'e-mail sbagliata... Lucarelli accelera e rallenta il ritmo con esemplare abilità, spostando continuamente il punto di vista. Il risultato è un affresco corale di voci, suoni e immagini: un'indimenticabile storia di non-vite che si intersecano lungo le strade reali e virtuali del nostro paese.

      Un giorno dopo l'altro