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Gianrico Carofiglio

    30 maggio 1961

    Gianrico Carofiglio crea narrazioni avvincenti che approfondiscono le complessità della giustizia e della moralità, attingendo al suo background di ex giudice antimafia. La sua scrittura è caratterizzata da un acuto intelletto e uno stile sofisticato, che rende le sue esplorazioni di dilemmi etici sia coinvolgenti che stimolanti. Eccelle nel creare suspense e nel ritrarre personaggi che lottano con gli aspetti più oscuri della natura umana. I lettori apprezzano il suo lavoro per le sue acute intuizioni e la profonda comprensione della psiche umana.

    Gianrico Carofiglio
    Le tre del mattino
    Ad occhi chiusi
    Cocaina
    L'estate fredda
    Né qui né altrove
    Il silenzio dell'onda
    • Il silenzio dell'onda

      • 299pagine
      • 11 ore di lettura

      Una donna in fuga dal suo passato, un bambino in fuga dalla realtà, tra gli incubi del giorno e le minacce della notte. Un uomo inchiodato a una colpa remota. Due vite adulte spezzate, il passaggio crudele dell'infanzia. Nel passato di Roberto, sottufficiale dei carabinieri in congedo ed ex agente sotto copertura, c'è un episodio terribile dal quale non riesce a liberarsi, che risale agli anni di attività segrete in America Latina. Lo incontriamo a Roma, la città dove era nata e aveva abitato sua madre prima di sposare un poliziotto americano e trasferirsi in California. Lì Roberto, ragazzino, aveva imparato col padre a cavalcare le onde, a sfidarle e a non temerle mai. Ma non sarà così per sempre: ora la sua vita, oppressa da un tormento che non lo abbandona, è scandita dalle sedute settimanali con lo psichiatra. Quando arriva allo studio del medico gli capita di incontrare la paziente dell'appuntamento che precede il suo. La prima volta avviene per caso, poi, per tutti e due, diventa un'abitudine, un'occasione cercata. Di Lucia, ex attrice, veniamo a sapere che è stata sposata con un uomo che forse non amava abbastanza e che ha tradito, poi morto in un incidente d'auto dopo che lei gli aveva rivelato la verità. Il rimorso la affligge, rendendo difficile anche il rapporto con il figlio, un bambino sensibile e solitario che sembra vivere in una dimensione parallela e inquietante. C'è un mondo popolato di sogni, dove le cose avvengono o forse sono soltanto immaginate?

      Il silenzio dell'onda
    • Né qui né altrove

      Una notte a Bari

      • 159pagine
      • 6 ore di lettura

      Un romanzo di formazione: nelle sue pagine, un gruppo di giovani che vorrebbero scappare via, ma che non lo fanno. Attraverso le loro esperienze una città ancora poco conosciuta si rivela, al di là dei facili stereotipi, e ci racconta un tempo e una generazione. Siamo a Bari, quella degli anni '70 e poi di oggi. Un ragazzo esplora la sua città. Con il gruppo dei suoi amici attraversa un reticolo di piazze e di strade, percorre il lungomare, si ferma nei luoghi preferiti. E appena può va al cinema, a vedere film che rimangono nella memoria di quegli anni.

      Né qui né altrove
    • Der Sommer 1992 ist ein extrem kalter Sommer in Süditalien. Und es ist der Sommer der brutalen Mafia-Anschläge auf die Staatsanwälte Falcone und Borsellino. In Bari wütet derweil ein regelrechter Krieg zwischen verschiedenen Mafia-Gangs. Als der Sohn des Clanführers Grimaldi entführt und kurz darauf tot aufgefunden wird, übernimmt Maresciallo Fenoglio die Ermittlungen. Der Verdacht fällt schnell auf Grimaldis Gegenspieler, der Fenoglio daraufhin Informationen anbietet, um seine Familie zu schützen. Der Mörder des Jungen zu sein streitet er jedoch heftig ab. Und tatsächlich deuten neue Hinweise in eine ganz andere Richtung ...

      L'estate fredda
    • Cocaina

      • 187pagine
      • 7 ore di lettura

      Massimo Carlotto torna a raccontarci il Nordest dei piccoli e grandi intrecci criminali attraverso la lente originale dell'ispettore Campagna, poliziotto ribelle, chiamato a sgominare una banda di trafficanti di cocaina e costretto ad agire sempre più da solo, se vuole salvare la propria carriera. Attraverso una serie di incontri e dialoghi in un caffè in riva al mare tra uno scrittore in crisi e una donna carica di mistero, Gianrico Carofiglio compone una storia tragica e avvincente di perdizione e riscatto, che ha in un amore «folle», segnato dalla droga, il suo punto di non ritorno. Tra narcos messicani, giovani geni della finanza laureati alla Bocconi ma al soldo della 'ndrangheta, nuovi ricchi e balordi di periferia, poliziotti di strada e finanzieri, Giancarlo De Cataldo ci svela, in questo racconto rocambolesco che ha la misura del romanzo breve, una Milano livida, strangolata da un'economia fondata sulla droga e sull'illegalità.

      Cocaina
    • Le tre del mattino

      • 165pagine
      • 6 ore di lettura

      Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno

      Le tre del mattino
    • Testimone inconsapevole

      • 316pagine
      • 12 ore di lettura

      È stato ucciso un bambino di nove anni. Il piccolo corpo, privo di tracce di violenza sessuale, viene ritrovato nel fondo di un pozzo. Un delitto atroce, del tutto inspiegabile, di cui è accusato, dopo rapide indagini, un ambulante senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia vicino la casa dei nonni dove il bambino è solito giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma soprattutto una foto e le dichiarazioni di un barista. Un destino processuale segnato: privo di mezzi, lo attendono una frettolosa difesa d'ufficio e vent'anni con rito abbreviato. Ma è un destino che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou in una spasimante difesa, un nuovo sapore alla vita. Abdou è davvero innocente? E come demolire la montagna accusatoria? Si dice che il rito processuale italiano non sia adatto al genere del legal thriller, tanto popolare nel mondo anglosassone. Ma il racconto di Carofiglio dipana il suo intreccio in un'aula di tribunale seguendo passo passo il lavoro di una Corte d'Assise, con i giudici, gli avvocati di difesa e di parte civile, la giuria popolare, il pubblico accusatore: e nel gioco di queste parti, nel fraseggio della noia e del colpo di scena, o dell'acuto retorico e dell'affondo micidiale di una controprova, riesce a creare la tensione dell'attesa, a insinuare il dubbio e, soprattutto, a suscitare l'attesa trepida di una giustizia liberatoria.

      Testimone inconsapevole