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Gabriel García Márquez

    6 marzo 1927 – 17 aprile 2014
    Gabriel García Márquez
    Notizia di un sequestro
    Cronaca di una morte annunciata
    Dodici racconti raminghi
    Cent'anni di solitudine
    Gente di Bogotà, 1954-1955
    Il terrorismo degli Stati Uniti contro Cuba
    • In 'Cent'anni di solitudine', lo scrittore Gabriel Garcia Marquez, narra la storia di una famiglia in cui componenti vengono al mondo, si casano e muiono per inseguire un destino ineluttabile, in attesa di un figlio con la coda di porco.

      Cent'anni di solitudine
    • Dodici racconti raminghi

      • 200pagine
      • 7 ore di lettura

      Il sogno, il destino, il desiderio, l'amore e la morte... i temi eterni e universali della letteratura reinterpretati dalla prosa potente e visionaria di García Márquez. Dodici racconti sul filo misterioso della memoria nei quali l'autore colombiano rivive e reinventa le tappe avventurose del suo girovagare in Europa e nel mondo, i suoi soggiorni a Roma, Barcellona, Parigi, L'Avana, Napoli, Vienna, Ginevra e altre ancora. In ognuno di questi racconti l'autore di Cent'anni di solitudine riannoda i suoi ricordi personali con le vicende di personaggi reali o verosimili, ricostruendo le atmosfere e gli ambienti più caratteristici di ciascuno dei luoghi visitati. Una raccolta insolita, una serie di storie bizzarre e affascinanti nelle quali la cultura del vecchio mondo si mescola all'inarrestabile vivacità tropicale della fantasia del Caribe.

      Dodici racconti raminghi
    • Santiago Nasar morirà. I gemelli Vicario hanno già affilato i loro coltelli nel negozio di Faustino Santos. A Manaure, "villaggio bruciato dal sale dei Caraibi", lo sanno tutti: presto i fratelli della bella quanto svanita Angela vendicheranno l'onore di quella verginità rubatale in modo misterioso dall'aitante Santiago, ricco rampollo della locale colonia araba. Tutti lo sanno, ma nessuno fa alcunché per impedirlo: non la madre della vittima designata, non il parroco, non l'alcalde, neppure una delle numerose fanciulle che spasimano per il Nasar. E così la morte annunciata lo sorprende nel fulgore di una splendida mattinata tropicale. Ma non per agguato o per trappola: un destino bizzarro e crudele fa sì che la fine di Santiago si compia per un concorso di fatalità ed equivoci, mentre gli stessi assassini fanno di tutto perché qualcuno impedisca loro l'esecuzione. Basato su un fatto reale, Cronaca di una morte annunciata venne pubblicato nel 1981 (un anno prima del Nobel a García Márquez) e, pur nella brevità, rappresenta uno dei vertici della sua narrativa: un romanzo magistrale che sa fondere i toni della tragedia antica con il ritmo di una detective story in una grandiosa allegoria dell'assurdità della vita, l'apoteosi della fatalità.

      Cronaca di una morte annunciata
    • Notizia di un sequestro

      • 306pagine
      • 11 ore di lettura

      Preoccupato per una legge che avrebbe consentito il suo trasferimento in un carcere statunitense, il boss del narcotraffico Pablo Escobar reagisce con una mossa durissima e spettacolare: il sequestro di dieci persone di primo piano della società colombiana. Gabriel García Márquez ha ricostruito la loro vicenda, dando vita a un romanzo realistico e avvincente.

      Notizia di un sequestro
    • Per cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni Florentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza del Caribe. Ha resistito alle minacce del padre di lei e non ha perso le speranze neppure davanti al matrimonio di Fermina con il dottor Urbino. Un sentimento eterno e incrollabile che Florentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d'amore e di speranza, un affascinante racconto di passione e di ottimismo; un'irresistibile epopea romantica, uno sfrenato e travolgente inno alla vita e alla fantasia.

      L'amore ai tempi del colera
    • In un porto dove approdano i galeoni carichi di schiavi provenienti dall'Africa, è comparso un cane idrofobo. Vittima illustre del suo morso è la figlia dodicenne del Marchese di Casalduero, creatura bellissima e trascurata dai genitori, che passa il suo tempo con gli schiavi di colore e ne ha assimilato gli usi, i costumi, la lingua. Secondo Abrenuncio, medico portoghese che ha fama di negromante ma legge segretamente Voltaire, per il muto dolore di Sierva Maria non c'è terapia, perchè "non c'è medicina che guarisca quel che non guarisce la felicità". Ma per il vescovo del luogo la bambina è posseduta dal demonio e deve essere esorcizzata secondo le regole del Sant'Uffizio. Chiusa nelle segrete di un convento, intorno a lei si moltiplicano eventi meravigliosi e "inspiegabili"...

      Dell'amore e di altri demoni
    • Racconto di un naufrago

      • 136pagine
      • 5 ore di lettura

      Nel 1955 il giornale colombiano "El Espectator" pubblicò a puntate il resoconto del naufragio di un marinaio, Luis Alejandro Velasco. A raccogliere le parole del naufrago, un ventisettenne cronista alle prime armi destinato a diventare famoso, Gabriel García Márquez. Ripubblicato in volume nel 1970, il Racconto di un naufrago lascia ampio spazio alla voce stessa di Velasco: è lui che ci narra di come, un giorno dopo l'altro, sia approdato sulla sua zattera bianca a quelle acque in cui i naufraghi perdono la nozione dello spazio e del tempo, a quei cieli in cui si smarriscono anche i gabbiani; le sue paure primordiali, i fantasmi che si agitano nella notte così scura da non vedere il palmo della propria mano, l'inaspettata salvezza. Ma è il romanziere e l'uomo di impegno civile García Márquez ad andare oltre la cronaca, indagando sui retroscena dei fatti e sulle responsabilità del governo colombiano, fino a trasformare un piccolo episodio in un pezzo di storia del suo paese.

      Racconto di un naufrago
    • Dispotico, violento, amante insaziabile ma frettoloso, vendicativo, sanguinario e superstizioso, il "patriarca" è il dittatore di una sperduta isola dei Caraibi. Vive in un palazzo in rovina, circondato da postulanti e adulatori, ma la solitudine del potere è spaventosa: poco più che selvaggio analfabeta, il "patriarca" è giunto ormai al termine della sua vita e, quando la morte arriverà, non potrà che mostrare il vero, umanissimo e mostruoso volto del potere.

      L'autunno del patriarca