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Jeffrey Moussaieff Masson

    28 marzo 1941

    L'opera di questo autore esamina criticamente la psicoanalisi, la psicoterapia e la psichiatria. Si addentra anche nel mondo degli animali, esplorandone le emozioni e i diritti. La sua scrittura offre uno sguardo profondo su argomenti complessi con una prospettiva unica.

    Jeffrey Moussaieff Masson
    Final Analysis
    The assault on truth
    Quando gli elefanti piangono
    I cani non mentono sull'amore
    Il gatto che venne dal freddo
    Il cane che non poteva smettere di amare
    • 2006

      Il gatto che venne dal freddo

      • 126pagine
      • 5 ore di lettura

      Billi è un gatto leopardo asiatico che vive in libertà tra le foreste e le lagune del Kerala, nell'India meridionale. Orgoglioso della propria indipendenza, prova però un'irrefrenabile attrazione per le attività degli esseri umani, soprattutto dei bambini, e ne invidia un po' gli affetti e la vita sociale. Appollaiato sul ramo di un albero di mango assiste alle lezioni di un vecchio saggio e apprende il sanscrito e i principi fondamentali delle tre principali religioni indiane: buddhismo, induismo e giainismo. Quindi decide di conoscere il mondo e di scoprire qualcosa di più sugli uomini, e se osservano davvero i precetti della non violenza. Per farlo intraprende un lungo e rischioso viaggio, nel corso del quale incontra e interroga animali che vivono in simbiosi con gli esseri umani: un ghepardo sfruttato per la caccia, un bufalo, una mucca, un'elefantessa, una mangusta e un pappagallo. I loro racconti non sono per nulla incoraggianti eppure, una volta tornato nei suoi luoghi natii, un bel mattino decide di fare il grande passo e si lascia avvicinare da due bambini.

      Il gatto che venne dal freddo