Nella Famiglia Klopfer, Arnold Zweig affronta il tema dell’identità, cercandone nel succedersi delle generazioni il mistero delle affinità e delle discontinuità nei legami di sangue, ma anche influenzato dalla psicoanalisi che si affacciava in modo dirompente nella cultura europea. Centrale è il personaggio di Peter, intellettuale e scrittore di successo, in bilico tra la cultura tedesca e quella ebraica, che scrive le sue opere nella lingua di Goethe ed è affascinato dal mondo latino. È il figlio a tratteggiarne il carattere per cercare le motivazioni della frattura insanabile tra sé e il padre. Un figlio sradicato dall’Europa della Shoah e privato dal padre di un legame profondo con l’ebraismo, costretto quindi alla condizione esistenziale di tanti personaggi della narrativa ebraico-orientale, ormai assimilati e privi delle proprie radici. La famiglia Klopfer, pur nella sua brevità, rappresenta un eccezionale ritratto famigliare, sarcastico, originale e infine commovente.
Arnold Zweig Libri
Questo autore tedesco è rinomato per il suo ciclo sulla Prima Guerra Mondiale. Come fervente voce anti-bellica e antifascista, i suoi scritti affrontano le profonde conseguenze del conflitto e la lotta contro le ideologie oppressive. Esplorò la condizione umana sotto coercizione estrema, spinto da un profondo impegno per la pace e la resistenza. Opere successive riflettono il suo coinvolgimento negli importanti sviluppi politici sia nel Mandato di Palestina che nella Germania dell'Est.







Originally published in 1920, Arnold Zweig's The Face of East European Jewry provides a window into East European Jewish life. This is the first translation of the work into English, with the original illustrations by Hermann Struck.
A forgotten masterpiece of First World War German literature, Outside Verdun is a gripping, heart-breaking story of revenge and sacrifice based on the author's own first-hand experiences of combat.
Spinoza
- 112pagine
 - 4 ore di lettura
 
Vražda spisovatele a právníka Jizchaka de Vriendta na pozadí vypjatých vztahů mezi Židy, Araby a křesťany v Jeruzalémě v roce 1929.
Der Wandsbeker Schlächtermeister Albert Teetjen steht vor dem Ruin. Um seine Existenz zu retten, ist er bereit, den erkrankten Henker des Zuchthauses Fuhlsbüttel zu vertreten. Vier Häftlinge hat er mit seinem Beil hinzurichten. Der bescheidene Wohlstand, der mit dem Blutgeld bei den Teetjes einzieht, währt nur so lange, bis die Nachbarn erfahren, woher das Geld stammt. In diesem vierten Roman seiner Exilzeit wollte Arnold Zweig - wie er an F. C. Weiskopf schrieb - „das deutsche Bürgertum in der Phase des gipfelnden Faschismus 1937-38 genau so durchsichtig (...) machen, wie er im `Grischa den russischen Durchschnitt aus dem bolschewistischen Schreckgespenst in wahre menschliche Gestalt“ verwandelt hatte. Unserer Edition liegt die deutschsprachige Erstausgabe von 1947 zugrunde, die Lion Feuchtwanger von Amerika aus für das Stockholmer Editionshaus „Neuer Verlag“ vorbereitete. Archivmaterial, von Ideenskizzen bis zu den begleitenden Texten des Autors, wird im Anhang dokumentiert. Der Kommentar zur Entstehungs- und Wirkungsgeschichte beschreibt u. a. die ungewöhnliche Odyssee eines im Exil entstandenen deutschen Romans.
Román o několika Hamburčanech z roku 1937. Ústřední zápletkou je událost, která se v Hamburku skutečně stala a Zweig se o ní dočetl za hranicemi v novinách. Řezník Teetjen sťal svou sekyrou podle přání Goeringova čtyři komunisty, odsouzené k smrti. Tento jeho čin měl nejrůznější odezvuv okruhu přímo i nepřímo zúčastněných osob. Zweig věnovbal nejvíce pozornosti německým inteligentům a intelektuálům; povšiml si problému židovské inteligence. V Teetjenovi a jeho ženě vytvořil vzor německé občánkovské prostomyslnosti, příliš neproblematické a oproštěné od odpovědnosti.



