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Angela Nanetti

    8 novembre 1942

    Angela Nanetti è un'autrice italiana le cui opere sono caratterizzate da una profonda comprensione dell'anima infantile. Le sue storie esplorano spesso temi di famiglia, memoria e potere dell'immaginazione. Nanetti approccia la scrittura con un occhio attento ai dettagli e un linguaggio poetico che risuona nei lettori di tutte le età. La sua capacità di cogliere l'essenza dell'infanzia e le complessità delle relazioni umane la rendono una narratrice eccezionale.

    Angela Nanetti
    Azzurrina
    Einaudi Ragazzi - 96: Mio nonno era un ciliegio
    Messaggi in bottiglia 3
    Rosaroserose
    Le memorie di Adalberto
    Cristina Belgioioso una principessa italiana
    • Voi capite che mettere nome Adalberto a uno che entra due volte in una manica ed è giallo come una carota è una grossa responsabilità: e se resta davvero di questo calibro, come farà a portare un nome così impegnativo? Io credo che per questo hanno incominciato a misurarmi e a pesarmi tutti i momenti, e a festeggiare ogni centimetro e ogni etto in più. Il libro racconta, in prima persona, con un tono che sta tra l'intimistico e l'ironico, un anno di vita di Adalberto, un ragazzino undicenne alle prese con i problemi della crescita. Pubblicato per la prima volta nel 1984, Le memorie di Adalberto è stato il libro d'esordio di Angela Nanetti, ha ricevuto importanti riconoscimenti ed è stato tradotto in Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Serbia, Ungheria. Romanzo di formazione, alla sua uscita fu salutato come un segnale preciso e inequivocabile di rinnovamento della letteratura per ragazzi in Italia. Angela Nanetti è un'autrice molto amata anche dal mondo scolastico perché abbina una grande profondità di analisi (anche nel caso di Adalberto, apparentemente più scanzonato) al gusto per la parola e la scrittura.

      Le memorie di Adalberto
    • Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni, due nonni di città e due nonni di campagna... Incomincia così questo libro che parla di un nonno straordinario e di un ciliegio, dell'oca Alfonsina e di suo marito Oreste, della nonna Teodolinda e delle sue "cose" morbide; e di un bambino, che non dimentica il nonno "matto" che si arrampicava sugli alberi e che lo ha reso tante volte felice. Età di lettura: dai 9 anni.

      Einaudi Ragazzi - 96: Mio nonno era un ciliegio
    • Azzurrina

      • 47pagine
      • 2 ore di lettura

      Una storia, tra ballata e racconto, che narra di una castellana bionda che ama la vita e la musica, di una bambina che fa paura perché è troppo bianca e di un principe guerriero che non conosce la gioia, né l'amore. Il principe torna a casa dopo tanto tempo, tormentato da un dolore che non gli dà pace e lo rende sospettoso e crudele, e vede nella bambina bianca la causa del suo male. A nulla gli servirà murarla viva dentro la torre, né gli gioverà partire per una nuova guerra: solo l'amore di Azzurrina e della castellana lo libererà dal suo tormento e porterà nel castello tetro la gioia e i colori della vita.

      Azzurrina
    • Viola dei 100 castelli

      • 128pagine
      • 5 ore di lettura

      In "Viola dei 100 castelli", Angela Nanetti intreccia la tragedia dell'Olocausto con la difficile vita di una bambina "diversa", a raccontarci quanto il desiderio di resistere e la voglia di vivere possano aiutare a superare ogni difficoltà. Viola vive in una casa famiglia, una storia difficile alle spalle, una grande immaginazione e tanto coraggio nel cuore. Un incontro fortuito con un cane in fuga e un anziano misterioso, che scoprirà essere sopravvissuto al lager, in una cantina abitata da una macchia sul muro e da un pipistrello, teneri testimoni delle sue vicende, le cambieranno la vita. Età di da 7 anni.

      Viola dei 100 castelli
    • When I was four, I had four grandparents, two city grandparents and two country grandparents. Thus begins this book, narrating about an extraordinary grandfather and a cherry tree, the Alfonsina goose and her husband Oreste, grandma Teodolinda and her soft things; and also about a grandchild`s memory of his crazy grandpa who climbed trees and who made him happy so many times.

      Mij didus buv čerešneju
    • Quando eu tinha quatro anos, tinha quatro avós, dois avós na cidade e dois avós no campo... Assim Toninho começa a contar suas lembranças de infância.. A figura central dessa história é seu avô extraordinário que mora no campo. Ele sobe nas árvores como ninguém, tem a companhia de uma gansa e adora a cerejeira Feliz. Um dia a prefeitura decide derrubar a cerejeira para construir uma estrada. Toninho e o avô fazem de tudo para protegê-la. Mas o velhinho já está muito cansado... Será que Toninho vai conseguir salvar Feliz?

      Meu Avô Era Uma Cerejeira