Sotto l'apparenza del dramma storico Morte di Danton nasconde i nervi scoperti della condizione umana, così come sarà rivelata e rappresentata un secolo dopo, nel Novecento, con quella stessa incandescenza, la stessa disillusione, lo stesso urlo soffocato. Per Büchner, come per Leopardi, la Storia non è che una macchina celibe, anche se le ragioni per scatenare la rivoluzione sono sempre tutte vive e presenti. Quello che commuove, in Morte di Danton, è la fragilità: sembra un paradosso, trattandosi di vicende che raccontano i protagonisti di un tempo in cui si è sprigionata una forza di cui ancora oggi sentiamo la spinta. Eppure nessuno di quegli uomini ha potuto sottrarsi, oltre che alla ghigliottina, alla verifica della propria impossibilità di invertire la rotta assegnata (da Dio? dalla Natura? dal Nulla?) agli esseri umani, nonché di porre rimedio all'ingiustizia che da sempre regna sovrana. Mario Martone
Georg Büchner Ordine dei libri
Georg Büchner fu un drammaturgo e scrittore di prosa tedesco il cui talento è generalmente tenuto in grande stima. Si ritiene che, se non fosse morto prematuramente, avrebbe potuto raggiungere la statura di figure letterarie centrali tedesche come Goethe e Schiller. La sua opera è considerata fondamentale nella letteratura tedesca, sebbene il suo impatto avrebbe potuto essere ancora più profondo. Il contributo di Büchner risiede nelle sue acute riflessioni sull'esistenza umana e nel suo approccio innovativo alla scrittura.







- 2016
- 2013
Apparso postumo nel 1839 – il suo autore era scomparso due anni prima, appena ventiquattrenne – il Lenz è con tutta probabilità il frammento di un testo più ampio rimasto incompiuto e l'unico racconto di uno scrittore forse più noto per la sua produzione teatrale: La morte di Danton, Leonce e Lena e quel Woyzech che ispirerà fra gli altri Alban Berg e gli Espressionisti. Anche qui, come negli altri suoi lavori, Büchner si basa su un fatto storico concreto, l'insorgenza della follia nel poeta del primo Romanticismo Jakob Michael Reinhold Lenz, amico e rivale di Goethe ed anima dello Sturm und Drang. Nel bicentenario dalla nascita dello scrittore e quale primo lavoro di una casa editrice nascente, la scelta del Lenz, considerato da alcuni come un possibile esordio della modernità letteraria, vuole essere un paradigma sul quale basare scelte editoriali per un futuro catalogo, eleggendo il frammento e l’incompiutezza – stile e storia dell’anti-opera – quali segni distintivi della letteratura a venire. Corredano la novella, qui presentata nella storica versione di Alberto Spaini assieme a inedite illustrazioni fatte per l'occasione, i discorsi pronunciati da Gottfried Benn e Martin Walser per il conferimento del più importante premio letterario tedesco, significativamente intitolato a Büchner.