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Arno Gruen

    26 maggio 1923 – 20 ottobre 2015

    Arno Gruen si è addentrato nella psicologia del profondo e nella psicoanalisi, concentrandosi principalmente sull'interazione tra la sofferenza psicologica individuale e le forze sociali. Il suo lavoro esplora come gli individui siano costretti a sopprimere il proprio sé autentico per conformarsi alle norme e alle aspettative sociali. Gruen analizza le conseguenze di questa repressione sul benessere mentale, offrendo percorsi per riconquistare un'esistenza più genuina e appagante. Il suo approccio psicoanalitico enfatizza la connessione tra trauma personale e contesti sociali e politici più ampi.

    Arno Gruen
    Wider die kalte Vernunft
    Der Verlust des Mitgefühls
    Hass in der Seele
    The Insanity of Normality: Toward Understanding Human Destructiveness
    La follia della normalità
    Il tradimento del sé
    • 1992

      Il problema dell'autonomia ha assunto una posizione centrale nella psicoanalisi e nella psicologia d'oggi. Alcune linee di tendenza hanno postulato, accanto alle spinte pulsionali tradizionali quali libido e aggressività, la spinta all'autonomia come pulsione "terza" per spiegare fenomeni di osservazione sempre più frequenti nella clinica. Le ipotesi sullo sviluppo del sé e sui processi di costruzione della persona "totale" nell'ambito delle relazioni interpersonali permettono l'incrocio, fondato scientificamente, di tesi che vanno dal rapporto natura-cultura al discorso della libertà. È merito di Arno Gruen l'esposizione accurata e accessibile dello scenario attuale della riflessione a tutto campo sulla persona umana, a sostegno del proprio punto di vista. Il volume è accompagnato da una premessa di Ashley Montagu e da una prefazione di Gaetano Benedetti che collocano il contributo di Gruen nell'area difficile della divulgazione non banalizzante. (editore)

      Il tradimento del sé