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Síba Shakib

    Siba Shakib concentra la sua attenzione sull'Afghanistan dilaniato dalla guerra, lavorando prima e durante il regno del terrore talebano. I suoi documentari, pluripremiati, fungono spesso da toccanti testimonianze degli orrori della vita in Afghanistan, evidenziando in particolare la difficile condizione delle donne afghane. Cresciuta in Iran e avendo completato gli studi superiori in Germania, Shakib porta nella sua opera una profonda comprensione e sensibilità ai temi dell'oppressione e della resilienza.

    Síba Shakib
    Samira dan Samir
    Do outro lado do destino
    Mille volte Gioia
    La bambina che non esisteva
    Afghanistan, dove Dio viene solo per piangere
    Il sussurro della montagna proibita
    • Aveva pregato con tutte le forze che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina. Daria lo sapeva bene, e sapeva anche quale terribile punizione poteva essere inflitta alle donne che non erano in grado di partorire un primogenito maschio. Eppure aveva fallito. Era nata Samira, una bambina. Lo aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato dell'uomo che amava e che la amava. L'uomo era sconcertato. Perché proprio a lui? Cosa avrebbero pensato i suoi soldati, cosa avrebbero detto al villaggio quando la notizia fosse giunta? Non era possibile. E così aveva deciso: la bambina sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà Samir. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E quando il comandante viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno dubbi: anche se non è che un ragazzino, Samir dovrà diventare la loro guida. Ma quando la natura giungerà a reclamare ciò che le spetta, l'artificio così a lungo alimentato inizierà a vacillare. Sarà allora che Samira inizierà la sua lotta per rimpossessarsi della propria vita e del proprio destino.

      La bambina che non esisteva
    • A história de Shrin-Gol poderia ser também a de muitas afegãs. Uma vida sob o domínio do regime talibã, com um marido viciado em ópio, resistindo a estupros, à prostituição forçada e a uma tentativa de suicídio. Mas, fundamentalmente, é um relato de coragem, generosidade, convivência, amizade, resistência, determinação e amor. Narrada com rara sensibilidade, é a biografia comovente de uma mulher corajosa em busca de uma vida melhor, em que seus filhos possam vislumbrar um futuro distante do terror, do medo e da pobreza.

      Do outro lado do destino
    • Ein eindringlicher Roman über die heilende Kraft des Geschichtenerzählens Anoush steht in der Lebensmitte an einem Wendepunkt: Ihre Freundin Anouk, wie sie selbst Tochter eines Iraners und einer Deutschen, mit der sie in Teheran aufwuchs wie mit einer Schwester, hat sich das Leben genommen. Für Anoush bleibt die Zeit stehen. Es ist nicht das erste Mal, dass sie Anouk verliert, doch diesmal ist der Verlust endgültig. Anoush, die viele Jahre zuvor jede Verbindung zu ihren Eltern im Iran gekappt hat, zieht sich in ihr kleines Haus in den italienischen Marken zurück, um all die traumatischen Erinnungen zu verarbeiten und einen vor Langem begonnenen Roman fertigzuschreiben. Die Natur um sie herum tut ihr gut, aber es fällt ihr schwer, sich zu sammeln. Da taucht plötzlich eine geheimnisvolle Frau bei ihr auf, die sagt, sie habe ihr Gedächtnis verloren. Auf Anoush macht sie einen unerklärlich vertrauten Eindruck, weshalb sie sie fortan Anouk nennt. Während die neue Anouk Anoush in ihre Geschichte führt, hilft der entstehende Roman beiden, wieder zu sich selbst zu finden. Und schließlich gelingt es Anoush sich mit ihrer Mutter und der Vergangenheit zu versöhnen.

      Der Kirschbaum, den sie ihrer Mutter nie schenkte