Il famoso scrittore tedesco Gustav Aschenbach, che ha basato la sua vita e l'intera opera sulla più ostinata fedeltà ai canoni classici dell'estetica e dell'etica, è spinto a Venezia da un misterioso impulso. Nell'attimo in cui balena sulla spiaggia del Lido la spietata bellezza del ragazzo polacco Tadzio, Aschenbach avverte il definitivo segno del destino: l'anelito allo sfacelo. La morte a Venezia (1913), oltre che un romanzo, è una cerimonia. Completa il volume un'appendice bibliografica.
Armand Nivelle Libri
1 gennaio 1922 – 1 gennaio 2012





InhaltsverzeichnisFrontmatter -- INHALT -- EINLEITUNG -- Erster Teil. PHILOSOPHEN -- Zweiter Teil. KRITIKER -- Dritter Teil. KANT -- ANHANG -- 267-270