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Amara Lakhous

    1 gennaio 1970

    Amara Lakhous è un romanziere algerino residente in Italia che scrive sia in arabo che in italiano. Le sue opere esplorano temi di identità, incontri culturali e le complessità del navigare tra mondi diversi. Attraverso uno stile acuto e filosofico, esamina le sfumature dell'esperienza umana, concentrandosi spesso sulle vite di immigrati e minoranze. La scrittura di Lakhous offre una prospettiva unica per esaminare la società contemporanea e la ricerca di appartenenza.

    Dispute Over A Very Italian Piglet
    Clash Of Civilisations Over An Elevator In Piazza Vittorio
    Clash of Civilisations
    Clash of Civilizations Over an Elevator in Piazza Vittorio (Bilingual Edition): Bilingual Edition
    Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia
    Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio
    • 2011

      Somalia, Eritrea, Etiopia: da questi Paesi proviene la maggior parte delle persone che oggi salpano dalla Libia per cercare asilo in Italia. Sono spesso volti senza nome che si susseguono nei servizi dei telegiornali, capaci di suscitare pietà ma soprattutto paura. Il Centro Astalli ha voluto dar voce a questi uomini e queste donne, persone normali costrette loro malgrado a vivere esperienze straordinarie, a lasciare la loro casa, il loro Paese, la loro famiglia per ricominciare da zero in una terra straniera. Dieci di loro hanno avuto la forza e il coraggio di confidarci la propria storia, i viaggi disperati, le minacce e le torture subite. Ci hanno raccontato com’era la loro vita prima della fuga e cosa hanno trovato qui in Italia. Ciascuna testimonianza è accompagnata dall'introduzione di uno scrittore italiano (Lerner, Camilleri, Bianchi, De Luca, Arslan, Bellu, Albanese, Lakhous, Mazzucco, Celestini) in una sorta di dialogo a distanza che diventa simbolo di scambio e arricchimento reciproco.

      Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia
    • 2007

      Una sapiente miscela di satira di costume e romanzo giallo imperniato su una scoppiettante polifonia dialettale di gaddiana memoria (il Pasticciaccio sta sullo sfondo segreto della scena come un nume tutelare), la piccola folla multiculturale che anima le vicende di uno stabile a piazza Vittorio sorprende per la verità e la precisione dell'analisi antropologica, il brio e l'apparente leggerezza del racconto. A partire dall'omicidio di un losco personaggio soprannominato "il Gladiatore", si snoda un'indagine che ci consente di penetrare nell'universo del più multietnico dei quartieri di Roma: piazza Vittorio. L'autore, algerino di nascita e romano d'adozione, aveva pubblicato questo romanzo in Algeria con il titolo "Come farsi allattare dalla lupa senza che ti morda", riscrivendolo poi in italiano con l'attuale titolo.

      Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio