Aubrey Menen Libri
22 aprile 1912 – 13 febbraio 1989
A. C. Aubrey Menen è celebrato per le sue opere satiriche, che spesso approfondiscono la natura del nazionalismo e i contrasti culturali derivanti dalla sua eredità irlando-indiana e dalla sua tradizionale educazione britannica. La sua scrittura, informata da un background diversificato che include la critica teatrale e il lavoro durante la guerra in India, offre una prospettiva acuta sullo scontro di culture. Menen impiega magistralmente l'umorismo e l'ironia per smascherare le assurdità sociali. La sua voce distintiva e il suo approccio letterario risuonano nei lettori che apprezzano l'acuta osservazione e uno stile narrativo non convenzionale.
Since the ruins of vanished civilizations present puzzles that can never be fully solved, their presence remains a question. In the case of the Phoenicians, the principal traders and seamen of the ancient world, the mystery is especially intriguing, for such accounts of them as we have were written by others they encountered. And yet, though the defeat of Hannibal and the destruction of Carthage in the 2nd c BCE meant the end of their known presence, the fragmentary ruins of the cities they built along the Mediterranean shores show their extraordinary achievements. This book takes you to their cities, Leptis Magna, Timgad, Palmyra, and Petra, recreating a vivid picture of the Phoenians and their cities.
