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Anna Kavan

10. April 1901 – 5. Dezember 1968

L'opera di Anna Kavan si addentra negli aspetti più oscuri della psiche umana, esplorando gli angoli ombrosi della mente. I suoi primi scritti offrivano pochi indizi sulla natura sperimentale e inquietante che avrebbe definito la sua successiva produzione letteraria. Questo cambiamento di stile e tema coincise con profonde lotte personali, che la portarono ad adottare una nuova identità ed esplorare i paesaggi interiori dell'esperienza psicologica. La scrittura di Kavan rimane un esame crudo e disincantato della sofferenza umana e delle complessità dell'esistenza.