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Coletta Bürling

    Die direkte Rede als Mittel der Personengestaltung in der Íslendingasögur
    Jar City
    Un corpo nel lago
    Die Farben der Insel
    • Die Farben der Insel

      • 557pagine
      • 20 ore di lettura

      Wenn Sie »Die Eismalerin« mochten, dann werden Sie »Die Farben der Insel« lieben! Die Fortsetzung der »Eismalerin« von Kristín Marja Baldursdóttir Die Malerin Karitas lebt allein und zurückgezogen in einem kleinen Dorf an der Küste. Ihre Kinder sieht sie nur selten, Sigmar, ihren Mann, fast gar nicht. Auch ihre künstlerische Karriere will nicht voranschreiten, zu unverständlich und düster wirken ihre Bilder auf die Dorfbevölkerung. Doch Anfang der fünfziger Jahre ändert sich die Lage. Karitas reist nach Paris, um dort neue Inspirationen für ihre Kunst zu erhalten. Zurück in Island findet sie endlich die Anerkennung, die sie verdient. Kann sie Sigmar jetzt auch an ihrem Leben teilhaben lassen?

      Die Farben der Insel
    • Un corpo nel lago

      • 318pagine
      • 12 ore di lettura

      Uno scheletro spunta dalle acque del lago Kleifarvatn, a sud di Reykjavík, nel punto in cui il bacino si sta prosciugando per cause non chiarite e la sabbia rivela i suoi segreti. A trovarlo è una giovane idrologa addetta ai rilevamenti: la polizia, al telefono, inizialmente pensa a uno scherzo. Si tratta dei resti di un uomo, databili intorno agli anni Sessanta del Novecento. Lo scheletro è legato a uno strano apparecchio di fabbricazione sovietica, in apparenza una ricetrasmittente. Nel cranio c'è un foro, grande come una scatola di fiammiferi. Omicidio o suicidio? Delle indagini è incaricato il solitario e spigoloso agente Erlendur Sveinsson, che per ragioni personali è ossessionato dai casi di persone scomparse, soprattutto se ignorati dai più e lontani dai clamori della stampa. Come sempre, Erlendur è affiancato dai colleghi Sigurður Óli ed Elínborg, mentre nell'ombra lo aiuta il suo ex capo, Marion Briem, ormai in pensione. Gli indizi sono scarsi, le tracce confuse, tuttavia un elemento decisivo emerge con forza: la scomparsa dell'uomo è collegata in qualche modo a una rete spionistica del Patto di Varsavia, che operava ai tempi della Guerra fredda, quando il territorio islandese era considerato strategico dal punto di vista militare e ospitava una grande base NATO americana. Ma lo spettro del comunismo si aggira ancora per l'Islanda? Per trovare la risposta, Erlendur dovrà disseppellire rancori mai sopiti, ideologie tradite e amori indimenticati.

      Un corpo nel lago
    • Jar City

      • 338pagine
      • 12 ore di lettura

      When a lonely old man is found murdered in his Reykjavík flat, the only clues are a cryptic note left by the killer and a photograph of a young girl’s grave. Inspector Erlendur, who heads the investigation team, discovers that many years ago the victim was accused, though not convicted, of an unsolved crime. Did the old man’s past come back to haunt him? As the team of detectives reopen this very cold case, Inspector Erlendur uncovers secrets that are much larger than the murder of one old man--secrets that have been carefully guarded by many people for many years. As he follows a fascinating trail of unusual forensic evidence, Erlendur also confronts stubborn personal conflicts that reveal his own depth and complexity of character.

      Jar City
    • Die direkte Rede in den Islendingasögur gehört zu den interessantesten und auffälligsten Stilphänomenen dieser literarischen Gattung. In der bisherigen Forschung sind nicht wenige Hinweise auf die Bedeutung des Dialogs zu finden und zwar vor allem im Zusammenhang mit dem vieldiskutierten «Realismus» in der Sagaliteratur. Die vorliegende Studie setzt sich zum Ziel, den Dialog unabhängig von den vorliegenden Forschungsmeinungen zur Entstehung der Islendingasögur zu untersuchen. Im Mittelpunkt steht die Frage nach den technischen Verfahren der Sagaverfasser, sich den Dialog für die Charakterisierung der Personen nutzbar zu machen. Der Untersuchung zugrundegelegt ist eine detaillierte Erfassung des Materials in insgesamt 15 Sagas.

      Die direkte Rede als Mittel der Personengestaltung in der Íslendingasögur