Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Joel Carmichael

    31 dicembre 1915 – 27 gennaio 2006
    Säuberung
    Trotzki
    Leben und Tod des Jesus von Nazareth
    Die Russische Revolution
    The Death of Jesus
    Anna Karenina 2
    • “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice lo è a modo proprio” “Qual è il vero peccato di Anna, quello che non si può perdonare e che la fa consegnare alla vendetta divina? È la sua prorompente vitalità, che cogliamo in lei fin dal primo momento, da quando è appena scesa dal treno di Pietroburgo, il suo bisogno d’amore, che è anche inevitabilmente repressa sensualità; è questo il suo vero, imperdonabile peccato. Una scoperta allusione alla sotterranea presenza nel suo inconscio della propria colpevolezza è il sogno, minaccioso come un incubo che ritorna spesso nel sonno o nelle veglie angosciose, del vecchio contadino che rovista in un sacco borbottando, con l’erre moscia, certe sconnesse parole in francese: Il faut le battre le fer, le broyer, le pétrir [...]. Il ferro che il vecchio contadino vuole battere, frantumare, lavorare, cioè distruggere, è la stessa vitalità, il desiderio sessuale, l’amore colpevole e scandaloso di Anna; e così essa lo sente e lo intende come la colpa che la condanna[...]. Ed è quel vecchio a farle improvvisamente comprendere cosa deve fare: distruggere quella vitalità, e cioè distruggere se stessa per espiare la sua colpa.” Dalla Postfazione di Gianlorenzo Pacini

      Anna Karenina 2