Andrea Canobbio Libri

Certi amori sembrano distanti anni luce. Eppure a volte sono i più importanti, gli unici che contino davvero per noi: quelli che fanno nascere l’universo in cui viviamo. Cecilia e Claudio, medici nello stesso ospedale, imparano a parlarsi e a desiderarsi in un tempo cadenzato dalla ritualità dei pranzi, dall’infittirsi di conversazioni e confidenze, da un’attrazione reciproca che, per quanto intensa, non riesce a manifestarsi, come una costellazione non ancora tracciata. Ma a vederla da fuori la loro storia è visibilissima: visibili le cautele che li allontanano – sono un uomo e una donna che vengono da convivenze esaurite e tuttavia non spente, lei accesa da una tormentata maturità di madre, lui protetto da una polvere di timide certezze –, visibile l’amore che li unisce. È proprio allora che al loro tavolo siede un giorno la sorella di Cecilia, l’estroversa e generosa Silvia. In un gioco sempre più accelerato di rivelazioni e rincorse, Claudio, Cecilia e Silvia finiscono con l’abitare un triangolo singolare. E da lì in poi è come se l’amore cercasse un’altra strada, e questa strada s’aprisse il varco fra le scorie del passato, verso l’imprevedibile disegno di un nuovo universo affettivo.

Ein mysteriöser Mord, eine ungewöhnliche Liebe und der tragische Niedergang einer Familie An einem verregneten Novemberabend wird der Gartenarchitekt Claudio Fratta auf dem Parkplatz eines Supermarkts Zeuge eines Mordes. Er verfolgt die vermeintliche Täterin, und als ihr Wagen von der Straße abkommt, bringt er sie verletzt ins Krankhaus. Monate später erhält er von einer gewissen Elisabetta Renal den telefonischen Auftrag, einen herrschaftlichen Garten neu anzulegen. Es ist, ganz ohne Zweifel, die Stimme der Frau, die er verfolgt hat. Ungewollt findet sich Claudio im Bann einer Frau und auf der Spur eines Mörders wieder.