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Marlene Dietrich

    27 dicembre 1901 – 6 maggio 1992

    Marlene Dietrich, attrice e cantante di origine tedesca, ha mantenuto la sua popolarità nel corso di una lunga carriera reinventandosi continuamente. Dai suoi primi lavori teatrali e cinematografici muti nella Berlino degli anni '20, raggiunse la fama internazionale con il suo ruolo ne "L'angelo azzurro", che la portò a un contratto a Hollywood. I suoi film americani sfruttarono il suo fascino e il suo aspetto esotico, consolidando il suo status di una delle attrici più pagate dell'epoca. Più tardi nella sua carriera, la Dietrich si trasformò in un'acclamata performer internazionale in tournée, dominando i palcoscenici per decenni, pur con occasionali apparizioni cinematografiche.

    Marlene Dietrich
    Nachtgedanken
    Pensieri notturni
    Marlenes Dietrich's ABC
    Marlene
    My life
    Dizionario di buone maniere e cattivi pensieri
    • 1996

      La grande "diva" Marlene Dietrich, icona del fascino femminile del Novecento, continua a vivere nell'immaginario collettivo grazie al cinema e alle sue celebri interpretazioni. In questo "Dizionario", l'attrice esprime in ordine alfabetico le sue opinioni su vari concetti. Ad esempio, avverte di guardarsi da un "ACROBATA (intellettuale)", interessante ma potenzialmente stancante. Riguardo all'APPARTARSI, osserva che il desiderio maschile è più difficile da controllare rispetto a quello femminile, e critica le ragazze che, pur suscitando desiderio, difendono la propria "virtù". Sul BRONCIO, confessa di detestarlo, ma riconosce che gli uomini non resistono, quindi suggerisce di usarlo. Parlando di RICHARD BURTON, esprime ammirazione per il suo accento gallese e il suo talento, ma critica le sue scelte in amore. Sottolinea che il "CONSIGLIARE IL GUIDATORE" è materia di divorzio e, su HITCHCOCK, afferma che, sebbene sembri non dirigere, in realtà lo fa in modo efficace. Infine, sul REGGISENO, osserva quanto sia commovente l'idealismo maschile, e avverte che quando i sentimenti sono "TIEPIDI", è meglio smettere di nutrirli.

      Dizionario di buone maniere e cattivi pensieri