Ernst Fraenkel, noto esponente della "teoria pluralista", ripercorre nel testo tradotto le tappe più significative della elaborazione moderna del concetto di rappresentanza politica. In particolare, secondo il giurista di Colonia le insopprimibili esigenze plebiscitarie, legate alla "volontà di potenza" della c.d. volontà popolare empirica, attualmente possono in un sitema politico rappresentativo - Repräsentanten - essere "mediatizzate" dai partiti attraverso la democraticità dei loro ordinamenti interni. Nella "fase costituente di fatto", che sta ora vivendo la Repubblica italiana, di estremo interesse appaiono alcune riflessioni fraenkeliane sulla "schizofrenia politica" di Weimar per la contestuale esistenza di un governo dei partiti e di un Presidente del Reich al di sopra dei partiti; sul sistema elettorale proporzionale quale strumento "per dischiudere alla volontà popolare empirica la più grande possibile potenzialità di efficacia"; sui rischi per il sistema rappresentativo derivanti dalla formulazione di quesiti referendari irresponsabili; sulla valenza plebiscitaria della scelta da parte del popolo anche delle persone da candidare; sui rischi che si sviluppi una "costituzione dei partiti" reale, che si risolva nell'assenza di potere da parte della volontà popolare.
Ernst Fraenkel Ordine dei libri
26 dicembre 1898 – 28 marzo 1975






- 1994