Quattro dialoghi che invitano a riflettere sul senso della vita, un alternarsi di voci che difendono la propria idea su Dio, sul mondo e sulla libertà o meno dell'uomo. Si presenta così questo testo di Mendelssohn, pubblicato nel 1755 in pieno clima illuminista, che nasce dall'intento di intervenire sulla "questione spinoziana", di difendere i diritti della filosofia e di riabilitare quella tedesca dalle accuse francesi di astrattezza e pedanteria. L'autore celebra la capacità della metafisica tedesca di mostrare la verità delle idee di Dio, di Provvidenza e di anima. Dialoghi che hanno influenzato gli scritti di Kant, Lessing e Jacobi e che ancor oggi giovano alla filosofia che si ponga il problema del senso dell'esistenza.
Moses Mendelssohn Ordine dei libri
6 settembre 1729 – 4 gennaio 1786
Moses Mendelssohn fu un filosofo ebreo tedesco le cui idee influenzarono la Haskalah, l'illuminismo ebraico del diciottesimo e diciannovesimo secolo. Sebbene fosse egli stesso un ebreo ortodosso praticante, è stato definito il padre del giudaismo riformato. Attraverso i suoi scritti su filosofia e religione, divenne una figura culturale di spicco del suo tempo sia per i tedeschi che per gli ebrei. Il suo pensiero influenzò non solo i movimenti religiosi, ma anche l'Illuminismo tedesco nel suo complesso.






- 2018