Politologo tedesco, Krippendorff presenta dodici saggi su altrettante opere di William Shakespeare, dall'Amleto al Re Lear, al Macbeth. In ciascuno di essi, con la sua caratteristica chiarezza, passione e precisione, Ekkehart Krippendorff analizza ciò che dell'opera in questione è ancor oggi prezioso per comprendere i meccanismi del potere. Per Krippendorff, infatti, la produzione drammatica di Shakespeare è un pozzo inesauribile di intuizioni in campo politico e i suoi testi offrono risposte inedite e illuminanti a domande sempre diverse, comprese le più complesse e attuali, in particolare riguardo alla questione del sempre difficile rapporto fra governanti e governati.
Ekkehart Krippendorff Libri






La politica è la scoperta della dimensione pubblica e dell'autodeterminazione individuale secondo criteri di verità, giustizia e libertà. L'invenzione della politica estera nell'Europa dell'età moderna, è la conversione e il pervertimento di ciò che è politico. In questo settore politico i principi morali sono stati più che in ogni altro rimossi, allontanati e screditati da una mentalità "realpolitica", che ruota intorno al potere e vede nella guerra il mezzo per raggiungere i propri fini. È necessario costruire proposte alternative per una politica estera fatta non dai governi, ma da cittadini disposti a dare priorità assoluta a una politica che, come sosteneva Kant, "non può fare alcun passo senza aver prima reso omaggio alla morale".
Goethe-Blätter
Schriftenreihe der Goethe-Gesellschaft Siegburg e.V., Band II/2002
- 124pagine
- 5 ore di lettura
Die Kultur des Politischen
- 220pagine
- 8 ore di lettura
Mythologie und Literatur, Musik und Theater, Goethe, Shakespeare und die indische Bhagavadgita sind einige der Themen, mit denen versucht wird, unser zur Herrschaftsanalyse verkümmertes Verständnis von Politik aber auch die dafür zuständige akademische Disziplin daran zu erinnern, dass die Politik eine kulturelle Dimension hat, die Wege aus der zerstörerischen Macht- und Realpolitik bereithält. Spannende Entdeckungen sind da zu machen

