Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, consacrato all'Eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di Dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto? (dalla Prefazione di F. Mauriac).
Curt Meyer Clason Libri






En Los funerales de la Mamá Grande (1962) se reunen siete cuentos y la novela corta que da titulo al volumen, en la que se narran las fastuosas exequias de esa mujer muerta en olor de santidad a los noventa y dos anos de edad, autentica soberana de Macondo.
Lyrik aus Lateinamerika
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Lateinamerikaner über Europa
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Curt Meyer-Clason, geboren 1910 in Ludwigsburg und verstorben 2012 in München, war Übersetzer für Texte aus dem Spanischen, Portugiesischen und dem Portugiesisch-Brasilianischen, sowie Herausgeber und Essayist.
Ilha Grande
Essay
Auf einer Insel, wenige Seemeilen von der brasilianischen Küste entfernt, lebte vor Jahren ein abenteuerlicher Haufe von Leuten, vom Zwang der Zufälle zusammengetrieben aus vielen Windrichtungen – jugoslawische Seemänner, italienische Piloten, deutsche Wissenschaftler, Techniker und Kaufleute, argentinische Pelzschmuggler, Strandläufer und Weltenbummler ohne Nationalität, ohne Paß und Reiseziel. Sie hatten sich – anscheinend auf Anordnung der Behörden – in dem freigemachten Flügel einer Strafkolonie und in den halbverfallenen Bauten einer Quarantänestation aus der Kolonialzeit eingerichtet, so häuslich wie möglich und auf unabsehbare Zeit.

