Balivi stranieri, neutralità perpetua, caso eccezionale in Europa: i miti schiudono varchi di accesso alla cultura storica del passato e sono espressione della consapevolezza storica di una comunità. Ma sono anche un'apprezzata fonte di semplificazioni e di mezze verità utili nello scontro elettorale. Thomas Maissen, che nel 2010 ottenne un grande successo con la sua Svizzera. Storia di una federazione, rivolge qui, in quindici capitoli, uno sguardo oggettivo alle storie eroiche svizzere, dal giuramento di alleanza al ridotto nazionale, dalle tradizioni libertarie e umanitarie alla «nazione fondata sulla volontà». L'autore spiega come storiograficamente sono nati questi luoghi comuni e quali nozioni possediamo oggi del reale contesto storico, quindi fornisce un orientamento in una fase in cui la Svizzera deve indagare il proprio immaginario storico se non vuole incorrere nel rischio che la memoria pubblica entri in conflitto con la scienza e con la percezione all'estero
Thomas Maissen Ordine dei libri






- 2018
- 2015
La Svizzera, la federazione di 26 Cantoni che ha per motto “Uno per tutti – Tutti per uno”, è il cuore alpino del continente europeo, eppure questa nazione “fondata sulla volontà e temprata dalla storia” mantiene ancora oggi talune caratteristiche che la differenziano da tutti gli altri Stati dell’Europa contemporanea. La sua eccezionalità può essere ricondotta, fra l’altro, a uno sviluppo graduale dei mezzi di produzione e dei servizi nonché all’oculato impiego delle risorse. Il presente volume si ripropone di offrire una sintesi dello sviluppo della Confederazione elvetica come comunità politica e insieme una panoramica che illustra i molteplici aspetti della straordinaria vicenda storica e culturale della federazione democratica più longeva d’Europa.