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Irene Vilar

    Irene Vilar è una scrittrice di straordinaria passione e intelligenza, la cui opera si addentra nei traumi generazionali e nazionali con una voce unica. Le sue memorie sono descritte come 'gioielli oscuri e perfetti', che guidano i lettori attraverso profondità strazianti per emergere trasformati e illuminati. La sua scrittura è lirica e visionaria, esplorando temi come la depressione, l'identità portoricana e la giovane età adulta. Vilar trasforma esperienze dolorose in arte, rendendo la memoria un profondo viaggio terapeutico ed estetico.

    Die Stimmen meiner Schatten
    Das sechzehnte Kind
    A Message from God in the Atomic Age
    Scritto col mio sangue
    • 2010

      Scritto col mio sangue

      Storia di una donna che non sapeva essere madre

      • 254pagine
      • 9 ore di lettura

      Irene Vilar è solo una studentessa portoricana quando conosce e si innamora del suo professore di storia. Lei ha diciassette anni, lui cinquanta. Ha inizio una relazione travolgente e squilibrata che sfocia in un matrimonio impossibile, segnato da contrasti. E da quindici aborti in quindici anni. Lui le impone di non avere figli. Lei è completamente succube, da una parte li desidera, resta incinta, ma non ha la forza di opporsi, di capire cosa vuole. Rinuncia con un atto di violenza estrema. E ripetuta. Irene sa che è destinata a essere fraintesa, sa che molti vedranno nella sua personale tragedia la criminale leggerezza di una donna che abusa di un diritto, che colpevolmente utilizza l'aborto come anticoncezionale. Ma non è così. La vera storia di Irene non si esaurisce in questa violenza che infligge prima di tutto a se stessa. La vera storia inizia molto più lontano, in un drammatico vissuto familiare, una madre suicida - sterilizzata a sua insaputa dopo tre gravidanze dalle autorità sanitarie statunitensi - e due fratelli tossicodipendenti. E una storia che ripercorre l'infanzia traumatica di Irene, portoricana in un paese come gli Stati Uniti che pretendono di condizionare la politica demografica del Porto Rico, ed è una storia in cui l'autrice intesse passato, presente e futuro senza soluzione di continuità. Oggi Irene Vilar si è separata dal suo primo marito, ha trovato un uomo che ama e da cui è amata, ed è madre di due bellissime bambine.

      Scritto col mio sangue