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Ingrid Betancourt

    Questa autrice esplora temi radicati nelle sue esperienze politiche e nella sua lotta personale per la libertà. La sua scrittura riflette la profondità della resilienza umana di fronte alle avversità. Porta una prospettiva unica alla letteratura, offrendo ai lettori una visione potente e acuta del mondo.

    Even Silence Has An End
    Even Silence Has an End
    Until Death Do Us Part
    Non c'è silenzio che non abbia fine
    Formi uccideranno domani
    Forse mi uccideranno domani
    • 2010

      Non c'è silenzio che non abbia fine

      I miei sei anni di prigionia nella giungla colombiana

      • 720pagine
      • 26 ore di lettura

      Un inferno verde fatto di fango, afa, insetti e malattia sul quale regnano il cinismo e la brutalità dei guerriglieri. Gabbie e catene, marce forzate e un’incontenibile voglia di libertà. L’ansia per la famiglia lontana e il conforto della preghiera. Ingrid Betancourt, rapita dalle Farc nel 2002, racconta la vita ai confini della civiltà, e spesso oltre quelli dell’orrore. Dove una piccola radio, un cucchiaio di zucchero, una scimmietta da addomesticare possono salvare dalla follia. Ma dove le persone non sono mai quello che sembrano: le compagne di prigionia, i soldati, gli amici, gli aguzzini nascondono ciascuno segreti e traumi, e alcuni saranno protagonisti poi di aspre polemiche seguite alla liberazione. Un documento prezioso e spietato sulle ambiguità dell’animo umano di fronte all’estremo, una lettura appassionante e un’occasione per meditare.

      Non c'è silenzio che non abbia fine
    • 2002
    • 2001