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L'idea di Atlantide, emersa nei Dialoghi di Platone, ha ispirato una miriade di teorie e ipotesi nel corso dei secoli. Gli autori successivi hanno ripreso e commentato il pensiero del filosofo greco, cercando di localizzare questo continente leggendario. Dopo la scoperta dell’America, molti hanno cercato di associare Atlantide a questo nuovo continente, considerandolo la fonte perduta delle civiltà americane. Nel XIX secolo, Jules Verne descrisse Atlantide come una città classica simile all’Atene di Platone, situata vicino alle Colonne d’Ercole, ovvero lo Stretto di Gibilterra. Sebbene Platone attribuisse la scomparsa di Atlantide a un terremoto, altri hanno ipotizzato un vulcano come causa naturale. Nel tempo, sono emerse teorie sempre più fantasiose, che includono meteore e isole caraibiche originariamente collocate vicino all’Africa. Questo libro analizza tutte le ipotesi accumulate nel tempo, esplorando la “Sindrome di Atlantide”, il fascino collettivo per la leggenda del continente perduto. L'autore, Paul Jordan, è un esperto di Archeologia a Cambridge e ha una vasta esperienza nella scrittura e produzione di programmi su temi scientifici e storici. Tra le sue opere si annoverano titoli come Early Man e La sindrome di Atlantide.
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La sindrome di Atlantide, Paul Jordan
- Lingua
- Pubblicato
- 2011
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- (In brossura),
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- Danneggiato
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- 2,26 €
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