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Jáchym Topol

    4 agosto 1962
    Jáchym Topol
    Výlet k nádražní hale: A trip to the train station
    City, Sister, Silver
    Lavoro notturno
    Andel. L'incrocio dell'angelo
    L'officina del diavolo
    Artisti e animali del circo socialista
    • 2012

      Theresienstadt, la “città della morte”, luogo di nascita del narratore di questa storia, è in procinto di essere distrutta, a eccezione del famigerato campo di concentramento nazista, ridotto a un asettico museo dello sterminio, che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Gli abitanti in rivolta si organizzano e costruiscono un luogo di commemorazione alternativo e autogestito, che diventa ben presto meta di giovani turisti da tutto il mondo alla ricerca dei parenti che lì hanno perso la vita e al tempo stesso di un luogo di libertà e trasgressione. Dopo ripetute minacce, lo Stato decide di abbattere questa sorta di “comune”, così il protagonista fugge insieme a due “osservatori” bielorussi in direzione Minsk, dove gli si offre l'opportunità di partecipare alla costruzione della nuova "fabbrica del diavolo", che promette al turista in cerca di emozioni forti un autentico "viaggio nell'orrore”. Tra personaggi picareschi, mirabolanti fughe e situazioni grottesche, “La fabbrica del diavolo” è una critica feroce alla memoria dei totalitarismi ridotta a puro mercato, che con gusto tipicamente postmoderno mescola ironia dissacrante e “horror vacui”, e smonta le chimere di un socialismo utopico e kitsch con la sola arma del paradosso, lasciandoci alla fine qualche interrogativo in più e molte speranze in meno.

      L'officina del diavolo
    • 2011

      Un'antica dimora aristocratica a Sirem, nei pressi di Praga, nel secondo dopoguerra è diventata un istituto in cui le suore si occupano di bambini abbandonati di diverse nazionalità, fra cui Ilija, un ragazzino russo di dodici anni. Nel 1948, con l'avvento del governo comunista, le suore vengono fatte sloggiare, sostituite da veterani dell'esercito che devono educare i giovani in senso socialista. Con un ardito salto temporale si arriva al 1968, quando Ilija viene adottato dall'equipaggio di un carro armato russo costretto a combattere la resistenza ceca (che in realtà fu molto limitata), ma con il compito specifico di trovare e portare in salvo acrobati e animali del Circo di Stato della Rdt, finiti loro malgrado in zona di guerra. Fra giraffe morte, orsi fatti allo spiedo, carovane di cammelli e cavallerizze-amazzoni che hanno preso possesso della foresta, la Storia prende una piega ben diversa da quella a noi nota.

      Artisti e animali del circo socialista
    • 2006