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Simone Beauvoir

    9 gennaio 1908 – 14 aprile 1986

    Simone de Beauvoir è stata un'autrice e filosofa francese le cui opere spaziavano tra i generi. La sua scrittura, che comprende romanzi metafisici e trattati femministi fondamentali, esplorava le complessità dell'esperienza femminile e delle strutture sociali. Beauvoir si è profondamente confrontata con il dilemma tra la gioia di vivere e la necessità di scrivere, utilizzando spesso elementi autobiografici per esaminare la propria esistenza. I suoi saggi teorici e le sue riflessioni politiche l'hanno affermata come una figura cardine della filosofia femminista.

    Simone Beauvoir
    Feminist Writings
    Beloved Chicago Man
    Diary of a Philosophy Student
    La biblioteca di Repubblica - 29: Una donna spezzata
    Memorie d´una Ragazza Perbene
    Il sangue degli altri
    • 2014

      Il primo "tempo" dell'autobiografia di una donna che voleva prima di tutto essere libera. Le tappe obbligate di un'educazione sentimentale, l'inevitabile scontro con la famiglia e l'ambiente sociale dell'alta borghesia francese conservatrice e bigotta, i meschini pregiudizi d'un mondo in declino insieme con i primi dubbi, i contrasti sentimentali, le tensioni, accompagnano il lungo viaggio verso la conquista di sé, fino agli anni dell'università e l'incontro con alcune tra le più note figure della cultura francese, da Simone Weil a Raymond Aron, da Merleau-Ponty a Roger Vailland e Jean-Paul Sartre.

      Memorie d´una Ragazza Perbene
    • 2002

      Una crisi coniugale o familiare costringe tre donne a mettere in discussione la propria vita e il proprio ruolo di madri e di mogli: da questa confessione a più voci nasce una riflessione lucida e disincantata sull'universo femminile. Tre racconti, tre donne, tre crisi. E un tema comune: la solitudine che si deve affrontare quando ogni certezza crolla ma può anche essere il punto di partenza per un'analisi della propria esistenza e dei propri errori. Un libro che è una critica alla donna borghese e allo stesso tempo un invito alla forza e alla speranza.

      La biblioteca di Repubblica - 29: Una donna spezzata
    • 1991

      Il sangue degli altri

      • 280pagine
      • 10 ore di lettura

      «Il sangue degli altri e il nostro, è lo stesso sangue»: un legame indissolubile unisce la nostra esistenza a quella degli altri, delle persone che ci sono più care e vicine, come di chi ci è sconosciuto e lontano. Scegliendo - o rifiutandoci di scegliere - siamo sempre responsabili dei nostri atti, di cui, pure, non possiamo prevedere le conseguenze, Quest'ansia morale che segna tutta la maturazione del protagonista, Jean Blomart, si fa più tesa e profonda allo scoppio della Seconda guerra mondiale, di fronte all'occupazione nazista di Parigi: ora più che mai ognuno deve scegliere, ognuno è responsabile. Ma è la giovane Hélène, vitale e appassionata, sfrontata e coraggiosa, forte soprat­tutto del suo amore per lui, ad essere ferita a morte in un'azione partigiana. Nulla potrà mai liberare Blomart da que­sto rimorso, nemmeno le parole che Hélène gli ripete nella sua agonia: «Sono stata io che ho voluto andarci». Eppure continuerà a lottare perché - ci dice Simone de Beauvoir attraverso questo romanzo -, se si vuole che la vita abbia un senso e che la libertà esista, bisogna anche accettare «il rischio e l'angoscia», la colpa inespiabile che le nostre azioni comportano.

      Il sangue degli altri