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Franz Herre

    11 aprile 1926
    Franz Herre
    Guglielmo II
    Maria Teresa
    Bismarck
    Maria Luigia
    Ludwig II
    Metternich
    • 2001

      Eugenio di Savoia è stato uno dei massimi strateghi di tutti i tempi. Ha sconfitto i turchi in Oriente e ha tenuto testa agli eserciti di Luigi XIV in Occidente. Grazie alle sue imprese, gli Asburgo hanno consolidato il loro ruolo di superpotenza e Casa Savoia ha potuto iniziare il percorso che l'avrebbe portata, 150 anni più tardi, all'unificazione italiana.Franz Herre disegna un memorabile ritratto di questo «imperatore segreto» alla corte di Vienna, ricostruendone la carriera e il carattere. Uomo di indiscutibile intelligenza, accorto e riservato, fu anche un protettore delle arti e della cultura. Fu lui a far costruire, per esempio, lo splendido castello del Belvedere che ancor oggi possiamo ammirare nella capitale austriaca.Soprattutto Herre è abile nel far risaltare le sue motivazioni politiche e diplomatiche: così, al di là del grande guerriero, emerge l'artefice dell'equilibrio tra grandi potenze che segnò la successiva storia dell'Europa.

      Eugenio di Savoia
    • 2000

      Con Maria Teresa si aprì nel Nord del nostro paese un'età dell'oro che durò almeno un secolo e vide enormi progressi in campo economico e sociale. E grandissima è rimasta la sua figura nella storia degli altri popoli che governò come erede degli Asburgo. Franz Herre, autore di biografie storiche di grande successo, delinea il complesso ritratto di una sovrana che amava definirsi la madre dei suoi sudditi ma che fu soprattutto una monarca di grande acume politico, legata ai valori della tradizione e al tempo stesso illuminata nelle riforme.

      Maria Teresa
    • 1996

      Nel novembre 1918, all'indomani di una disfatta senza precedenti per il suo popolo, Guglielmo II abdicava e si avviava all'esilio olandese uscendo così per sempre dalla scena politica mondiale. Nei trent'anni del suo regno, il Reich tedesco era diventato la prima nazione industriale dell'Europa e una potenza coloniale, ma era ancora rimasto ancorato a un arcaico sistema di potere militare e aristocratico che doveva preparare il terreno per la dittatura di Hitler e gli orrori della seconda guerra mondiale. Il Kaiser fu, a suo modo, un personaggio popolare, capace di incarnare una fase storica importante per il suo popolo e per il mondo.

      Guglielmo II
    • 1994

      Traduzione di Anna Martini Lichtner . 8vo pp. 442 Rilegato, sovracoperta (hard cover, dust jacket) Ottimo (Fine)

      Bismarck
    • 1992

      In pieno XIX secolo, Ludwig avrebbe voluto essere Parsifal o Luigi XIV; il costituzionalismo e la democrazia non avevano senso per lui; aborriva la Prussia e il suo militarismo, e dopo la proclamazione del Reich rinunciò anche a lottare con i suoi ministri e con l'onnipotente burocrazia. Ludwig fu segnato fin dalla nascita da un'assoluta eccezionalità, sempre in bilico fra kitsch e tragedia, fra sogno e realtà, fra sincerità e finzione; una figura che può affascinare e respingere allo stesso tempo. Forse Ludwig era pazzo, certamente era scomodo, e non per nulla la tradizione popolare attribuisce la sua misteriosa morte nel lago ad assassini senza nome.

      Ludwig II