L'ambizioso centurione dell'accampamento romano di Petibonum, Caius Bonus, invia un suo legionario nel villaggio degli irriducibili per scoprire il segreto della loro forza. Scoperto che alla chiave dell'invincibilità dei Galli c'è la pozione magica del druido Panoramix, il centurione lo fa rapire per estorcergli il prezioso segreto!
"Asterix ritorna con una raccolta di tre storie esilaranti che raccontano le origini del mitico eroe gallico, il "piccolo guerriero baffuto": Asterix il Gallico, Asterix e il falcetto d'oro, Asterix e il duello dei capi. La sua forza sovrumana, l'amico inseparabile Obelix, il bardo che si crede una stella: da oltre cinquant'anni le sue storie appassionano legioni di ammiratori in tutto il mondo."--Description from libreriauniversitaria.it
Il libro raccoglie sette avventure dei due Galli più famosi del mondo. Le storie, tutte a colori, vanno dal 1966 fino al 1981: Asterix in America (1975)Asterix in Corsica (1973)Asterix e gli Elvezi (1970)Asterix in Iberia (1969)Asterix e i Britanni (1966)Asterix e il grande fossato (1980)L'Odissea di Asterix (1981)
Nel 50 a. C. un villaggio della Francia occidentale resiste ostinatamente alla conquista romana. Come? Grazie alla forza sovrana del piccolo guerriero Asterix, nutrito dalle magiche porzioni di Panoramix. E all'aiuto del suostrampalato compagno, Obelix. Sette storie fra le più belle - "Asterix e Cleopatra"; "Le mille e un'ora di Asterix"; "Il figlio di Asterix"; "Asterix e la galera di Obelix" e "Asterix, la rosa e il gladio - di un personaggio deifumetti che è ormai un'istituzione.
Giulio Cesare accetta il consiglio di Caius Assurdus, un giovane studioso di economia convinto di poter utilizzare il denaro per fiaccare gli animi dei ribelli. Questi viene così incaricato della missione e contatta Obelix, offendosi di comprare ad alto prezzo i soui menhir. L'ingenuo Gallo si trova così presto preso dalla frenesia degli affari, rapito dal miraggio di diventare "l'uomo più ricco e influente del villaggio": si immerge nel lavoro nella sua cava, smette di frequentare Asterix e Idefix e di andare a caccia di cinghiali, e assume anzi a sua volta aiutanti e cacciatori che gli procurano il cibo. Gli ingenti guadagni gli consentono di atteggiarsi a gran ricco, suscitando l'invidia degli abitanti del villaggio che decidono di commerciare a propria volta i menhir. In breve tempo il pacifico villaggio cambia così drasticamente volto, "metà degli abitanti va a caccia di cinghiali per conto dell'altra metà che produce menhir". Gli unici a restare fuori dalla follia collettiva sono Asterix e Panoramix. Assurdus, dal canto suo, inizia a cantare vittoria: gli abitanti del villaggio sono troppo presi dalla produzione di menhir per combattere con le guarnigioni romane. Il giovane, dopo aver dato ordine al centurione di Babaorum di continuare a comprare menhir a prezzi sempre più alti, torna quindi a Roma e dà il via a una vera e propria campagna marketing per vendere a Roma gli ingombranti monoliti. Ben presto la situazione però precipita..