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Antonio Tabucchi

    24 settembre 1943 – 25 marzo 2012

    Antonio Tabucchi è stato uno scrittore e accademico italiano profondamente innamorato del Portogallo. La sua opera è profondamente influenzata dalla letteratura portoghese, in particolare dalle concezioni di 'saudade', finzione ed eteronimi tratte da Fernando Pessoa. Come esperto, critico e traduttore di Pessoa, Tabucchi ha infuso questa fascinazione nella sua scrittura, offrendo ai lettori un'esplorazione unica della cultura e della tradizione letteraria portoghese.

    Antonio Tabucchi
    Sogni di sogni
    Per Isabel. Für Isabel, italienische Ausgabe
    L'angelo nero
    Piazza d' Italia, italienische Ausgabe
    Sostiene Pereira : una testimonianza
    Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares
    • “Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire” “Il libro di Soares è certamente un romanzo. O meglio, è un romanzo doppio, perché Pessoa ha inventato un personaggio di nome Bernardo Soares e gli ha delegato il compito di scrivere un diario. Soares è cioè un personaggio di finzione che adopera la sottile finzione letteraria dell’autobiografia. In questa autobiografia senza fatti di un personaggio inesistente consiste l’unica grande opera narrativa che Pessoa ci abbia lasciato: il suo romanzo.” Antonio Tabucchi

      Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares
    • "Tabucchi è convinto che è arrivato il tempo in cui dobbiamo chiedere anche alla letteratura di dire la verità: non la verità metafisica e del cuore, ma proprio la verità degli uomini, quella della loro condizione storica, dei pericoli che stanno correndo, degli assassini di cui sono autori e vittime" (Angelo Guglielmi)

      Sostiene Pereira : una testimonianza
    • Rebellen aus Tradition und Übermut: Die Mitglieder einer toskanischen Familie kämpfen von der Einigung Italiens bis zu den fünfziger Jahren für Gerechtigkeit - sie überstehen die großen Gefahren und scheitern am kleinen Alltag.

      Piazza d' Italia, italienische Ausgabe
    • L'angelo nero

      • 164pagine
      • 6 ore di lettura

      E' un libro costituito in apparenza da racconti. Questi testi sono però tenuti insieme da un unico tema, il male. In ogni testo c'è una presenza malefica che suggerisce il male al protagonista e che lo conduce per le sue strade.

      L'angelo nero
    • I sogni di Dedalo, Ovidio, Apuleio, Cecco Angiolieri, Villon, Rabelais, Caravaggio, Goya, Coleridge, Leopardi, Collodi, Stevenson, Rimbaud, Cechov, Debussy, Toulouse-Lautrec, Pessoa, Majakovskij, García Lorca, Freud. Un libro che è un azzardo, una supposizione e un'ipotesi, e insieme un fervido omaggio a venti artisti amati da uno scrittore di oggi.

      Sogni di sogni
    • Un inviato di un giornale popolare e un avvocato anarchico conducono in una delle più affascinanti città portoghesi un'inchiesta su un misterioso e sanguinoso omicidio. L'andamento di un thriller. Ma allo stesso tempo la cronaca di un fatto di cronaca. E insieme un'inchiesta giornalistica. Il tutto situato nell'antica e affascinante città di Oporto, che tuttavia sospettiamo potrebbe essere un'altra qualsiasi città di questa nostra cosiddetta Europa civile. Sospettiamo anche che i problemi dell'abuso poliziesco, della tortura, della giustizia, della marginalità sociale e delle minoranze etniche possano essere il lievito di questa storia, ma certo il simbolo e la metafora ce li restituiscono su un altro piano: con la forza espressiva della fiction che trasforma il dato di realtà in letteratura. Un romanzo che cattura il lettore con il suo implacabile respiro narrativo e nel quale giganteggia la figura dell'avvocato Fernando de Mello Sequeira, detto Loton: personaggio indimenticabile, bizzarro e metafisico, aristocratico e anarchico, ossessionato dalla Grande Norma Giuridica, vinto dalla vita, ma ben lontano dalla rassegnazione.

      La testa perduta di Damasceno Monteiro
    • Il tempo invecchia in fretta

      nove storie

      • 171pagine
      • 6 ore di lettura

      Tutti i personaggi di questo libro sembrano impegnati a confrontarsi col tempo: il tempo delle vicende che hanno vissuto o stanno vivendo e quello della memoria o della coscienza. Ma è come se nelle loro clessidre si fosse alzata una tempesta di sabbia: il tempo fugge e si ferma, gira su se stesso, si nasconde, riappare a chiedere i conti. Dal passato emergono fantasmi beffardi, le cose prima nettamente distinte ora si assomigliano, le certezze implodono, le versioni ufficiali e i destini individuali non coincidono. Un ex agente della defunta Repubblica Democratica Tedesca, che per anni ha spiato Bertolt Brecht, deambula senza meta a Berlino fino a raggiungere la tomba dello scrittore per confidargli un segreto. In una località di vacanze un ufficiale italiano che in Kosovo ha subito le radiazioni dell'uranio impoverito insegna a una ragazzina l'arte di leggere il futuro nelle nuvole. Un uomo che inganna la propria solitudine raccontando storie a se stesso diventa protagonista di una vicenda che si era inventato in una notte d'insonnia. I personaggi di questo libro disegnano l'ineffabile volto di una stagione. È la nostra epoca impietosa e futile, fatta di un tempo anfibio che non scandisce più la vita e del quale ci sentiamo ospiti estranei. Storie straordinarie che entrano in modo indelebile nel nostro immaginario, anche se non appartengono al piano dell'immaginario ma a una realtà di cui forse abbiamo perso il codice.

      Il tempo invecchia in fretta